
La Nasa è a caccia dell'asteroide da catturare con un veicolo spaziale robotico, da reindirizzare in un'orbita stabile attorno alla luna per poi inviare gli astronauti per studiarlo, entro il 2020, in vista di un futuro viaggio verso Marte. Un'impresa degna dei film di fantascienza, ma che l'Agenzia spaziale americana sta cercando di far trasformare in realtà. E i primi risultati fanno ben sperare.

L'asteroide 2014 HQ124 ha sfiorato la Terra ieri, passando ad appena 1,25 milioni di km dal nostro pianeta. Scoperto meno di due mesi fa, lo scorso 23 aprile, la roccia spaziale ci ha evitati, per fortuna, volando ad una distanza pari a tre volte quella della Luna dalla Terra.

Sta già facendo tenere incrociate le dita degli appassionati. È la cometa C/2012 K1 PanStarrs, che a ottobre di quest'anno potrebbe regalare spettacolo, diventando visibile a occhio nudo anche dall'Italia. Un appuntamento che tanti si augurano.

Una nuova ondata di “stelle cadenti” in arrivo nei nostri cieli notturni. Maggio non è esattamente il mese più atteso per ammirare le piogge di meteoriti. In realtà, però, quest'anno esso mese vanta lo sciame delle Camelopardalis, prodotto dalle polveri della cometa periodica 209P/LINEAR. Un evento da non perdere visto che, tecnicamente, è molto raro. E che, a detta degli astronomi, rivaleggerà con quelle più attese del mese di agosto, le Perseidi.

Nelle piscine della Nasa si pensa in grande. L'astronauta Steve Bowen si è calato all'interno del Neutral Buoyancy Laboratory dello Johnson Space Center per testare le tute per le passeggiate spaziali e gli strumenti per la futura missione di esplorazione di un asteroide.

Occhi al cielo. Questa sera potremo assistere ad una nuova pioggia di stelle cadenti, le Eta Aquaridi, nate dalle polveri della Cometa di Halley, che in questo periodo dell'anno incontrano l'atmosfera della terra. Già la scorsa notte è stato possibile ammirare le scie luminose guardando in direzione est, ma stasera lo spettacolo si replicherà.

Una missione della Nasa per andare a caccia di asteroidi pericolosi per il pianeta. Anno del possibile lancio, il 2018. E l'annuncio è stato diramato da tre ex astronauti della B612 Foundation, dopo che un accurato studio si è concentrato sulle esplosioni avvenute tra il 2000 e il 2013. 26 delle quali paragonabili a quelle nucleari.

Un'esplosione nel cielo. Probabilmente causata da un meteorite. Un evento che ha lasciato i residenti della città di Murmansk, nel nord della Russia, davvero molto spaventati. Inevitabile è stato il richiamo alla memoria di quel 15 febbraio 2013, quando un altro bolide sfiorò i cieli di Chelyabinsk, negli Urali.