Abbiamo visite. Il 5 marzo un nuovo asteroide passerà a breve distanza dalla Terra. Sarà una roccia dal diametro di circa 30 metri, il doppio rispetto a quella che nello stesso periodo del 2014 si schiantò in Russia.
Quel giorno, l'asteroide 2013 TX68 si troverà alla distanza minima dalla Terra. Per la Nasa, potrebbe volare tra 14 milioni o 17.000 chilometri. Una gran bella differenza. Durante il suo ultimo passaggio ravvicinato, due anni fa, l'asteroide passò a 2 milioni di km senza destare alcuna preoccupazione.
Anche questa volta dovremmo essere al sicuro ma c'è molta incertezza sulla reale distanza che ci separerà dalla roccia spaziale. L'asteroide 2013 TX68 potrebbe infatti volare a una distanza inferiore rispetto a quella che separa la Terra dalla Luna.
Scoperta nel 2013, la roccia non ha rivelato molto di se e della sua futura traiettoria. Gli scienziati della Nasa hanno preso in esame una vasta gamma di possibilità.
Di certo si sa che 2013 TX6 tornerà a farci visita il 28 settembre 2017, poi nel 2046 e nel 2097. L'asteroide è stato scoperto dalla Catalina Sky Survey il 6 ottobre 2013, mentre si avvicinava alla Terra. Dopo tre giorni di monitoraggio, passò nel cielo diurno e non poté più essere osservato.
Successivamente non venne rintracciato per molto tempo, per questo gli scienziati non possono prevedere la sua orbita precisa intorno al sole, ma sanno che non incrocerà la Terra durante il suo passaggio ravvicinato, il 5 marzo.
Va detto anche che qualora si fosse avvicinato al pari dell'asteroide di Chelyabinsk, i danni sarebbero stati ingenti, il doppio rispetto a quelli registrati in Russia.
“Le possibilità di collisione di uno dei tre futuri flyby sono troppo piccole per creare una preoccupazione reale”, ha detto Paul Chodas, a capo del Nasa Center for NEO Studies.
Tutti tranquilli.
Francesca Mancuso
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