Estate, tempo di meteore. Un momento atteso dagli amanti del cielo, soprattutto il mese di agosto quando si ammira una delle più belle piogge di stelle cadenti, quella delle Perseidi. Ma se fosse possibile avere a disposizione meteore on demand, creandole artificialmente? Un'idea che è già stata esplorata dalla startup giapponese ALE.
Dopo quella della Nasa di portare un asteroide a due passi dalla Luna e quella di creare aurore boreali artificiali visibili ovunque, non potevano di certo mancare le meteore, uno degli spettacoli più amati.
Gli sciami ben visibili non sono tanti e spesso la presenza della luna, l'inquinamento luminoso e gli ostacoli ne disturbano la visione. Occorrono dunque una serie di circostanze positive, pazienza e attesa per ammirare al meglio le meteore.
Per questo gli scienziati giapponesi si sono messi al lavoro, con l'obiettivo non solo di far solcare il cielo notturno da “stelle cadenti” visibile a milioni di persone ma creando meteore artificiali che potrebbero aiutarli a saperne di più sulla atmosfera terrestre.
In collaborazione con gli scienziati e gli ingegneri delle università giapponesi, il team di ALE guidato da Lena Okajima sta sviluppando un satellite pensato per orbitare intorno alla Terra ed espellere decine di sfere di pochi centimetri di diametro, in un dato momento e in un dato luogo.
Queste sfere - la cui formula chimica è un segreto gelosamente custodito - attraverseranno l'atmosfera a circa 7-8 chilometri al secondo, accendendosi al momento dell'attrito con l'atmosfera.
Anche se la velocità appare elevata, in realtà è molto più bassa di quella delle meteore vere e proprie, che possono sfrecciare attraverso l'atmosfera a 80 km al secondo.
Modificando la composizione delle sfere, si otterrebbero effetti di vari colori. Le “stelle” dovrebbero brillare per alcuni secondi prima di essere completamente bruciate. In ogni caso si distruggerebbero totalmente molto prima di arrivare sulla superficie della Terra.
Il cielo diventerebbe una sorta di mega schermo di intrattenimento, un display spaziale. I test sulla formula segreta delle sfere spaziali effettuati con Shinsuke Abe, professore di ingegneria aerospaziale della Nihon University, hanno rivelato che le meteore artificiali potrebbero bruciare e illuminarsi al punto da essere visibili anche da Tokyo, nonostante l'inquinamento luminoso.
Le uniche nemiche sarebbero le nuvole. Ma, dice Okajima, lo spettacolo può essere annullato fino a 100 minuti prima del lancio permettendone il rinvio.
Andiamo ai costi. Non si tratta di uno show a buon mercato: ogni stella cadente costerebbe circa un milione di yen (7400 euro).
Il satellite, attualmente in fase di progettazione, è un cubo di 50 centimetri in grado di orbitare attorno alla Terra ad un'altitudine di circa 400-500 chilometri su una rotta nord-sud. Il satellite avrà comunque una durata limitata, secondo l'ingegnere aerospaziale Takeo Watanabe di Teikyo University. Dopo pochi mesi verrà distrutto dal contatto con l'atmosfera.
Funzionerà anche per i desideri?
Francesca Mancuso
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