Un evento estremamente raro si è tenuto oggi, 20 marzo: un asteroide eclisserà una stella, bloccandone la luce. I protagonisti sono stati qualche ora fa l'asteroide 163 Erigone e la stella luminosa Regolo.
L'evento, noto come occultazione da asteroide, è stato visibile ale 7 ora italiana. Molti hanno seguito la diretta online. Lo Slooh Telescope, infatti, ha registrato l'evento che è stato trasmesso tramite il suo canale YouTube.
Regolo è una delle stelle più luminose della costellazione del Leone, ma il piccolo asteroide gli è transitato davanti così direttamente che la sua luce ne ha offuscato lo splendore allo sguardo per un massimo di 12 secondi.
Secondo l'International Occultation Timing Association (IOTA), 163 Erigone ha un diamtro di 72 chilometri e ha viaggiato a oltre 100 milioni di chilometri dalla superficie terrestre. Spiegando perché l'asteroide sia così speciale, gli esperti dello IOTA riferiscono che gli "astronomi hanno predetto le occultazioni di stelle da parte di asteroidi per quasi 40 anni e Regolo è la stella più luminosa ad essere occultata da un asteroide". Un fenomeno, dunque, davvero raro e che potrebbe capitare solo una volta nella vita.
Dal momento che Regolo è circa 4 milioni di volte più lontano da noi dell'asteroide, si può immaginare come molti fattori abbiano dovuto coincidere affinché questo evento fosse visibile dal nostro pianeta. Innanzitutto, l'asteroide è dovuto passare davanti alla stella dal nostro punto di vista. Poi l'ombra dell'asteroide è dovuta ricadere sulla Terra in una zona dove era notte e, naturalmente, il cielo era pulito.
Gli scienziati, in attesa che l'evento avesse luogo, hanno spiegato che l'occultazione di Regolo è simile a un'eclissi solare, ma più sottile. "Di solito, dobbiamo aspettare molti anni prima che qualsiasi tipo di asteroide passi davanti ad una stella abbastanza luminosa da essere facilmente osservata senza telescopio. La scomparsa temporanea di una stella brillante come Regolo dietro un asteroide è, dunque, un raro e bell'evento".
Federica Vitale
Foto: SkyandTelescope
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