Dalla cometa di Natale alle meteore Geminidi: tutti gli appuntamenti del cielo di dicembre

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È dicembre, è Natale e arriva la cometa. Non è quella dei Re Magi, magari dal mettere sul presepe. È una cometa di oggi, è verde, e potremo vederla in cielo a metà del mese. Si chiama 46P/Wirtanen e, con un po’ di fortuna, sarà visibile anche a occhio nudo (ma meglio con un telescopio).

Occhi al cielo, perché il 16 dicembre ci sarà il picco della brillantezza, ma già ora con uno strumento buono possiamo scorgere la sua chioma verde e iniziare ad esprimere i nostri desideri di Natale. E, attenzione, perché non sarà l’unica “stella” a cui rivolgerci, perché dicembre è anche il mese delle Geminidi, anche quest’anno, con un cielo sereno, più che splendenti.

Un mese freddo ma solo di temperature, perché di spettacoli sarà pieno e molto “caldo”.

La cometa di Natale

cielo dicembre cometa1

Foto: Comet Watch

Come spiega l’Uai, la cometa 46P/Wirtanen ha attualmente ha una magnitudine di circa 6 ed inizia a mostrare una bella chioma verdastra. Il suo massimo avvicinamento alla Terra è previsto per il 16 dicembre, quando sarà a circa 12 milioni di chilometri da noi, dopo aver toccato il perielio 4 giorni prima, momento in cui la “coda si fa più folta” (la nostra stella, molto vicina, scioglie infatti i ghiacci presenti sul corpo celeste, che lascia così la “scia”).

Dai primi di dicembre la cometa sorge alle 17:21, e sarà visibile sud-est a circa 20° sull’orizzonte, ma sembra avere un moto molto rapido, quindi già a metà mese la potremo vedere alta sull’orizzonte e quindi visibile per tutta la notte. Da non perdere.

Pianeti

Il ritorno di Giove: il gigante gassoso riconquista infatti i nostri cieli e sarà visibile nei cieli mattutini (nella seconda metà del mese sull’orizzonte orientale). Gli fa compagnia Mercurio, con il quale il 22 del mese entrerà in congiunzione e che dalla fine dell’anno in poi tornerà ad essere scarsamente visibile.

Al mattino, e in particolare sull’orizzonte orientale, non manca poi Venere, che dopo il bellissimo picco di visibilità del 29 novembre, non ci abbandona, e resta comunque una discreta “stella mattutina”. Nella seconda metà del mese arriva a sorgere quasi 4 ore prima del Sole (il 23 dicembre 3 ore e 51 minuti prima).

Nelle prime ore della notte ci sarà invece Marte, a Sud-Ovest, che il 7 del mese ci regalerà la rara e spettacolare congiunzione con Nettuno (visibile però solo con telescopio vista l’impossibilità di vedere questo ad occhio nudo). Fa compagnia a tutti e due Urano, ma a Sud, che potrà essere visto con adeguata strumentazione fino alla metà delle notte.

Quasi invisibili invece Saturno e Plutone.

Congiunzioni

Mese scintillante di congiunzioni, anche piuttosto singolari. La più rara (e dunque da non perdere) è sicuramente Marte-Nettuno. Prepariamoci dunque con un buon telescopio il 7 dicembre, e puntiamolo verso la costellazione dell’Acquario (nella mappa il cielo del 7 dicembre alle 20 circa).

mar nett 7dic18 h 20.00

Anche la notte prima mica male: il nostro satellite incontra infatti Giove tra le luci dell’alba del 6. Pur essendo una sottilissima falce (il 7 è infatti Luna Nuova) vale la pena un tentativo anche perché, con un pizzico cdi fortuna, si potrebbe vedere anche Mercurio.

Il 9 del mese è invece il turno della congiunzione Luna – Saturno, poco dopo il tramonto del Sole, nella costellazione del Sagittario, mentre il 14 Luna-Marte, in quella dell’Acquario. Molto singolare anche la congiunzione Giove – Mercurio, prevista la mattina del 22 dicembre nella costellazione dell’Ofiuco (nella mappa il cielo del 22 dicembre alle 6.30 circa).

gio merc 22dic18 h 6.30

Meteore

Il mese di dicembre è spesso ricordato dagli astrofili come il mese delle Geminidi. E come dar loro torto, visto che per quantità e brillantezza di stelle cadenti sono paragonabili alle Perseidi di agosto. Lo sciame è generalmente evidente tra il 10 e il 15 dicembre raggiungeranno il picco la notte tra il 13 e il 14 del mese, un momento particolarmente favorevole dato che la Luna sarà già al tramonto poco dopo il crepuscolo serale e visto che il maggior numero di queste meteore è atteso nelle ore notturne (nella mappa il cielo del 14 dicembre alle 2 circa, dove è indicato il radiante, posto nei pressi della stella Castore).

geminidi 14dic18 h2.00

Purtroppo invece le Ursidi, che generalmente danno molta soddisfazione, quest’anno raggiungeranno il picco in 21/22 dicembre, in pieno chiarore lunare (luna piena il 22 del mese) che quindi ne renderà più difficile l’osservazione.

Ma altre meteore potrebbero regalarci spettacoli: in particolare le velocissime sigma Hydridi (max 6 dicembre) che mostrano da anni un’attività abbastanza sostenuta, le Monocerontidi, (max 8 dicembre) e le chi Orionidi (max 10/11 dicembre), quest’anno particolarmente favorevoli all’osservazione.

Un mese “celeste” da non perdere.

Roberta De Carolis

Foto di copertina: Greg Hogan in Kathleen via EarthSky

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