Cielo di novembre, cielo di pieno autunno. Inizia a fare freddo, soprattutto la sera, quando però brillano gli spettacoli celesti più belli, da stelle cadenti e meravigliose congiunzioni di pianeti. E si inizia subito forte, con una “quasi superluna” prevista per il 4 del mese.
Il nostro satellite il 4 novembre sorgerà alle nostre 17.40 per poi tramontare alle 06.38, raggiungendo anche una minima distanza dalla Terra (perigeo). Una "quasi Superluna" quindi (quella vera si attende il 3 dicembre, quando la distanza della luna dal nostro pianeta sarà ancora inferiore), che quest'anno ci regalerà anche una spettacolare congiunzione con le Pleiadi.
Una luna piena dunque, che si attende più grande del solito in quanto vicina alla Terra, e in congiunzione con l’ammasso stella delle Pleaidi. Partenza spettacolare, ma il resto del mese non sarà da meno. Ecco tutti i principali eventi del cielo previsti a novembre.
Pianeti
Torna Giove. Dopo un periodo di scarsa visibilità, il gigante gassoso diventa nuovamente visibile al mattino presto, insieme a Venere e Marte, quest’ultimo in modo particolare. Venere si avvicina infatti repentinamente al Sole ed è ormai osservabile con difficoltà, molto basso sull’orizzonte orientale, e a fine sorgerà appena 45 minuti prima del Sole.
Dominerà invece Marte, che, trovandosi più alto in cielo sull’orizzonte orientale prima del sorgere del Sole, sarà osservabile con estrema facilità. Nel corso del mese il Pianeta Rosso percorre un ampio tratto della costellazione della Vergine, per poi entrare in congiunzione con la stella Spica il 28 novembre.
Saturno invece sarà sempre meno visibile, visto che nel corso del mese si avvicina sempre di più alla congiunzione con il Sole. Tuttavia la sua osservazione sarà limitata ad breve intervallo di tempo poco dopo il tramonto del Sole, e con difficoltà, poiché la sua altezza sull’orizzonte occidentale sarà ridottissima e destinata a diventare sempre minore.
Novembre sarà un altro mese buono per osservare, con adeguata strumentazione, i pianeti lontani. Urano sarà infatti osservabile per quasi tutta la notte sopra l’orizzonte Sud, Nettuno nella prima parte della notte a Sud Ovest, e Plutone per un breve tempo sopra l’orizzonte occidentale dopo il tramonto del Sole.
Mercurio, invece, è praticamente inosservabile, se non alla fine del mese subito dopo il crepuscolo sull’orizzonte occidentale, ma con molta difficoltà data la sua limitatissima altezza.
Congiunzioni
Si inizia subito con la grandiosa congiunzione Luna Piena – Pleiadi la notte del 4 novembre, sotto lo sguardo della stella Aldebaran (nella mappa il cielo del 4 novembre alle 23:30 circa). Spettacolo veramente da non perdere.

E dopo il fantastico inizio, anche il resto del mese non ci deluderà. Infatti il 13 è attesa la congiunzione Venere-Giove, complicata da osservare vista la ridotta altezza dei due pianeta sull’orizzonte, ma particolarmente spettacolare a causa della ridottissima distanza tra i due pianeti, evento piuttosto raro.
A seguire il 15 novembre, al mattino presto, la luna, ad appena tre giorni dalla completa oscurità (Luna Nuova) incontrerà Marte, sull’orizzonte orientale nella costellazione della Vergine. Ma sarà il 17 il giorno del primo grande triangolo: Luna - Giove – Venere nella costellazione della Bilancia, un giorno prima della Luna Nuova (nella mappa il cielo del 17 novembre alle 6).

Particolare attraente anche la congiunzione Luna – Saturno prevista per il 21 novembre, anche perché si tratterà di una delle ultime occasioni per osservare Saturno, poco dopo il tramonto del Sole.
Il mese poi si chiude brillantemente con un altro triangolo: Luna - Mercurio - Saturno il 28 novembre nella costellazione del Sagittario. Osservazione non facile, poiché i due pianeti sono molto bassi sull’orizzonte occidentale e ben presto tramontano nella luce del crepuscolo serale. Ma vale comunque tentare.
Meteore
Tauridi e Leonidi regine del mese. Le prime sono note per la loro lunga durata: si possono osservare stelle cadenti, infatti, da metà settembre a dicembre. Le seconde invece sono molto famose in quanto legate a spettacolari apparizioni, a volte con tempeste di meteore particolarmente intense.
Delle due correnti delle Tauridi (originate dai resti della cometa Encke), quest’anno saranno osservabili praticamente solo le Nord. Infatti il loro picco è previsto per il 12 del mese, quando la Luna sarà quasi assente (il 19 è prevista Luna Nuova). Comunque il 7 e l’8 del mese potrebbe essere osservata la maggior frequenza delle Tauridi più luminose, quindi vale la pena affacciarsi dal 7 in poi (nella mappa il cielo dell’8 novembre alle 0.30 circa).

Per quanto riguarda le Leonidi, le giornate più favorevoli all’osservazione saranno il 16, il 17 e il 18 del mese, quando la Terra incontra regioni di spazio contenente i residui della cometa Tempel-Tuttle, che origina queste meteore. Quest’anno in realtà osserveremo sarà la componente annuale, formata da meteore per lo più di debole luminosità, ma l'osservazione sarà senz'altro favorevole a causa dell’assenza della Luna. Il radiante vicino alla stella gamma Leonidi sarà visibile sopra l'orizzonte all'incirca dalla mezzanotte in poi.
Nella seconda parte del mese potremo anche osservare favorevolmente anche alcuni interessanti sciami minori: le alfa Monocerontidi (max 21/22 novembre) e le Andromedidi (fine mese).
E che il novembre celeste abbia inizio.
Roberta De Carolis