Un annuncio che promette di fornire importanti novità sulle onde gravitazionali. A 100 anni dalla previsione della loro esistenza per mano di Einstein, l'osservatorio per le onde gravitazionali EGO e la collaborazione VIRGO lasciano tutti col fiato sospeso.
L'appuntamento è a Cascina (Pisa). Qui, giovedì 11 febbraio verranno rivelate alcune importanti novità sulle onde gravitazionali, ottenute grazie alle collaborazioni scientifiche Ligo e Virgo.
Quest'ultimo è un rivelatore di onde nato dalla collaborazione italo-francese tra INFN e CNRS. Virgo è stato programmato per essere più sensibile dei colleghi e si trova a Pisa, mentre il suo gemello GEO600, di produzione anglo-tedesca, si trova ad Hannover. Entrambi hanno iniziato un'osservazione contemporanea a giugno 2011.
Le onde gravitazionali sono delle piccole distorsioni dello spaziotempo predette dalla teoria della relatività generale di Einstein. Secondo il fisico, le masse accelerate emettono una radiazione gravitazionale. Al passaggio di un'onda gravitazionale, lo spaziotempo si contrae e si espande ritmicamente. Questa distorsione è difficile sia da rilevare che da misurare perché gli stessi rilevatori si contraggono ed espandono insieme allo spaziotempo.
Un campo che da tempo affascina il mondo della fisica. Secondo uno studio condotto dagli scienziati della Caltech, migliorando i rivelatori utilizzati sarebbe addirittura possibile individuare le onde gravitazionali del Big Bang, l'eco primordiale che potrebbe com'è nato l'universo.
L'11 febbraio, mentre a Pisa si farà il punto sullo stato della ricerca in questo campo, a Washington si svolgerà contemporaneamente un altro evento organizzato dalla collaborazione scientifica Ligo.
Quali importanti novità scopriremo?
Francesca Mancuso
LEGGI anche:
Onde gravitazionali: come trovare e manipolare le increspature del tessuto spazio-tempo
Multiverso e onde gravitazionali: il nostro universo potrebbe non essere l'unico