Cannabis: una molecola per combatterne la dipendenza

pregnenolone

Due team dell'INSERM (Istituto francese di ricerca sanitaria e medica) hanno recentemente scoperto una molecola, il pregnenolone, prodotta dal cervello, che sarebbe in grado di aiutare a proteggere il corpo contro gli effetti nocivi della cannabis. Lo studio, condotto per il momento sui roditori, apre la strada a nuovi approcci circa il trattamento per la dipendenza da questa droga.

Il principio attivo della cannabis, il THC, agisce sul cervello attraverso i recettori dei cannabinoidi. L'eccesso di stimolazione di questi recettori porta ad una riduzione della capacità di ricordare, alla demotivazione e, gradualmente, alla dipendenza. Molti scienziati sono impegnati nell'identificare le molecole che potrebbero contrastare gli effetti della cannabis.

E con questo approccio, i team scientifici dell'INSERM lavorano sotto la guida di Pier Vincenzo Piazza e di Giovanni Marsicano. Questi hanno focalizzato i propri studi sul pregnenolone, un ormone prodotto nel cervello. Il pregnenolone anticipa il THC nella sua azione di rilascio direttamente al suo recettore del cervello, il CB1. Questo, quando sovrastimolato dal THC, provoca gli effetti inebrianti della cannabis. Gli scienziati, quindi, hanno somministrato ai topi alcune dosi e si è osservato come si sia fortemente ridotto il rilascio di dopamina innescata da THC, considerato alla base degli effetti della dipendenza.

Un nuovo farmaco contro la cannabis, dunque? Pier Vincenzo Piazza mette in guardia contro l'uso terapeutico di pregnenolone. "Non sarà possibile utilizzare questo ormone come una medicina perché è scarsamente assorbito e metabolizzato dal corpo". Tuttavia, rimane ottimista riguardo lo sviluppo di una nuova terapia. "Abbiamo sviluppato derivati del pregnenolone, i quali sono stabili e ben assorbiti e, in linea di principio, potrebbero essere usati come medicina. Speriamo di iniziare le sperimentazioni cliniche al più presto".

Oltre 20 milioni di individui in tutto il mondo dipendono dalla cannabis. L'utilizzo della cannabis è particolarmente alto, vicino al 30 per cento delle persone di un'età compresa tra i 16 e i 24 anni di età.

Lo studio è attualmente disponibile sulla rivista Science.

Federica Vitale

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