Si chiama Nguyen Thi Phuong ed ha appena 26 anni, ma sembra un'ultra settantenne. Non è un film stile ‘Il curioso caso di Benjamin Bottom’, e soprattutto la ragazza non va ringiovanendo, bensì invecchiando precocemente e velocemente. Nel giro di poche settimane il suo aspetto è paragonabile a quello di un’anziana signora e la sua pelle è raggrinzita e cadente.
Come è accaduto? I medici brancolano nel buio. La spiegazione più plausibile avrebbe a che fare con una reazione allergica ad alcuni frutti di mare che avevano causato alla ragazza un tale prurito da non riuscire neppure a dormire.
Ma c’è di più: per alleviare il prurito, la giovane donna era ricorsa alla medicina tradizionale anziché andare in ospedale: “Il prurito è sparito, ma la mia pelle ha cominciato a incurvarsi e a piegarsi”.
Potrebbe quindi essersi trattato di una reazione a queste cure, piuttosto che puramente alimentare, o anche di una tragica combinazione delle due cose.
Alcuni medici hanno ipotizzato che si tratti di Lipodistrofia, una manifestazione clinica caratterizzata da un anormale o degenerativa condizione del tessuto adiposo. Si può manifestare come ridistribuzione dei lipidi nel corpo avendo di fatto in alcune parti una mancanza e in altre un eccesso dei grassi, riguardando soprattutto le guance o sulla parte posteriore del collo.
La sindrome, per la quale pare che non esista alcuna cura, lascia le sue vittime con pieghe di pelle su tutto il corpo, generando volti rugosi o i caratteristici volti scarni tipici delle persone anziane.
Di fatto, l’invecchiamento non è più reversibile e la vita della giovane vietnamita, purtroppo, rovinata.
Annalisa Di Branco