
Per la prima volta, gli scienziati sono stati in grado di inviare un semplice messaggio mentale da una persona ad un'altra senza alcun contatto tra le due. E a migliaia di chilometri di distanza, in India e in Francia. Una svolta nella comunicazione telepatica.

I fantasmi esistono e sono dentro di noi. La nostra corteccia cerebrale lì crea, li mostra ai nostri occhi e genera quella sensazione di presenza che molti raccontano a seguito di particolari esperienze. Un gruppo di ricercatori dell’Ecole Polytechnique Fédérale di Losanna, nel quale figura anche il nostro giovane cervello in fuga Giulio Rognini, ha ricreato l’illusione in laboratorio.

Vita dopo la morte? Il sogno di molti, la speranza di pochi. Ma ora un gruppo di ricerca dell’Università di Southampton sostiene che è realtà. Lo studio, partito nel 2008 e condotto su più di 2 mila pazienti colpiti da arresto cardiaco e provenienti da 15 ospedali del Regno Unito, Stati Uniti e Austria, dimostrerebbe che le esperienze pre-morte non sono solo frutto di stati di allucinazione. Dunque al di là del confine la vita continua?

La fantascienza che diventa realtà. È la possibilità che ci dovremmo aspettare per il futuro, se non per il presente. Almeno secondo il suo più fervente sostenitore, il fisico teorico Michio Kaku.

Una scoperta è scientifica se viene dimostrata: il metodo scientifico, che ci ha insegnato Galileo Galilei, è ancora universalmente accettato dalla comunità, eppure alcuni "misteri" passano ancora per "scienza", salvo poi dover riconoscere, almeno in alcuni casi, che non sono altro che bufale, costruite volontariamente, o frutto di errori. Ecco le più clamorose.

Per gli amanti della bistecca al sangue, forse, cucinare con la lava potrebbe apparire alquanto bizzarro. Ad ogni modo, l'idea non è così lontana dalla realtà essendo venuta a due professori della Syracuse University, Robert Wysocki e Jeff Karson. Un progetto nato tre anni fa, preceduto dallo sviluppo di una speciale fornace di bronzo.

Imparare mentre si dorme non è un sogno irrealizzabile. Ne sono convinti molti neuroscienziati che hanno dimostrato come la memoria sia in grado di apprendere nuove informazioni mentre siamo immersi nel mondo di Morfeo.

Un viaggio nel tempo: il sogno di molti, la chimera di pochi, gli scienziati, che da molto tempo aspirano a realizzare, almeno in linea di principio, una tecnologia che consenta di spostarsi nel tempo, e non solo nello spazio. Finora tutto è rimasto negli scritti di Isaac Azimov o di Michael Crichton, salvo qualche esperimento con particelle subatomiche.