
Un test per scoprire se il mondo nel quale viviamo è realtà o puro frutto della simulazione operata da un computer: è quanto messo a punto da un gruppo di fisici guidati da Silas Beane dell'Università di Washington, secondo quanto riportato da Discover.

È una questione sulla quale riflettono filosofi, scienziati e devoti fin dalla notte dei tempi: c'è una vita dopo la morte? Mentre i credenti sostengono che la vita sulla terra sia un mero passaggio verso un'eternità da trascorrere in Paradiso (o all'Inferno!), molti scienziati ne respingerebbero il concetto per mancanza di prove.

La razza umana si contraddistingue per alcuni difetti. E potrebbe aver avuto origine al di fuori di questo mondo. "Siamo tutti malati cronici", afferma Ellis Silver, un ecologista americano. "Infatti, se si può trovare una sola persona al 100 per cento in forma e sana e non è affetta (forse nascosta o non dichiarata) condizione o disturbo ne sarei molto sorpreso. Io non sono stato in grado di trovare nessuno”.

Fotografata l'anima nel momento in cui lascia il corpo del defunto. L'attimo è stato colto da uno scienziato russo, tale Konstantin Korotkov, il quale racconta di aver ripreso l'anima mentre lascia il corpo di qualcuno in punto di morte.

Secondo un nuovo studio, le opere letterarie di elevato spessore, confrontate con la letteratura di ampia diffusione popolare, sono più efficaci nel migliorare le nostre capacità di comprendere i pensieri e le emozioni delle persone intorno a noi.

Autocombustione: può il corpo-umano prendere fuoco in maniera spontanea, senza una sorgente esterna di accensione? Esiste una spiegazione scientifica a questo fenomeno? Il finale di stagione del programma The Unexplained Files, che è andato in onda lo scorso 2 ottobre, ha cercato di far luce su questo mistero.

Ha soli 11 anni e si chiama Michal Bodzianowski: giovane prodigio studente alla Science, Technology, Engineering and Math School & Academy di Douglas County, in Colorado, che si è chiesto come sia possibile produrre birra nello spazio, ovvero in totale assenza di microgravità.

Si può costruire una macchina del tempo? La risposta è sì. Lo ha confermato il professore Brian Cox al British Science Festival, tenutosi nei giorni scorsi nel Regno Unito. L'unico avvertimento per una simile e incredibile impresa, però, è che non si può tornare indietro.