L'intelligenza artificiale potrebbe diventare parte di Facebook

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Nel 1956, i partecipanti a un campo di ricerca presso il Dartmouth College del New Hampshire hanno coniato l'espressione intelligenza artificiale per descrivere l'abilità di un computer di svolgere funzioni o ragionamenti tipici della mente umana.

Da allora l'intelligenza artificiale è diventata parte integrante della nostra esistenza. Oggi, dal lavoro al tempo libero tutto è legato ad un computer. Uno dei motivi che ci rendono "computer-dipendenti" è forse l'utilizzo dei social network. Molte persone infatti, non riescono a passare un'intera giornata senza "twittare" o postare qualche foto e/o stato su Facebook.

Il social che ha indotto maggiore dipendenza negli utenti, riscuotendo di conseguenza maggiore successo è Facebook, che da poco ha compiuto dieci anni.

In occasione di questo speciale anniversario, il creatore Mark Zuckerberg ha deciso di migliorarlo ulteriormente. Il creatore sta infatti pensando di dotarlo dell'intelligenza artificiale. Lo stanno aiutando in questa impresa Elon Musk, il creatore della Space Exploration Technologies Corporation (SpaceX), Tesla Motors, che opera nel settore delle auto elettriche e l'attore Aston Kutchner.

Secondo quanto rivelato dal Wall Street Journal sembra che insieme abbiano deciso di finanziare con 40 milioni di dollari Vicarious, una società americana che si occupa di intelligenza artificiale. Questa azienda da diverso tempo sta studiando le attività della neocorteccia, ossia quella parte del cervello che permette la visione, il controllo del corpo e la comprensione del linguaggio umano, al fine di applicare i meccanismi che si innescano al suo interno di un software.

Mark Zuckerberg e i suoi soci hanno deciso di fare questo investimento al fine di ottenere degli algoritmi tali da vagliare e analizzare grandi quantità di dati. Ora, Facebook è dotato di un database intelligente capace di riconoscere le facce degli utenti all'interno delle foto. Se il progetto della società americana che si occupa di intelligenza artificiale andasse in porto, il database del social network non sarebbe in grado di riconoscere solo i volti delle persone, ma addirittura anche gli oggetti che sono all'interno delle foto.

Riconoscere gli oggetti presenti nelle immagini equivale ad indicarne il marchio e il materiale con il quale sono stati realizzati. Tutto questo avrebbe lo scopo di rilevare i gusti degli utenti del social e di conseguenza inserire pubblicità pertinenti ai loro interessi.

Italia Imbimbo

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