La realizzazione di dispositivi 'dotati' di intelligenza artificiale è un obiettivo inseguito da molti, ma mai effettivamente raggiunto. Pare però che qualche spiraglio nello studio di soluzioni di questo tipo sia stato aperto dai ricercatori della Boston University, che in collaborazione con la Darpa (Defense Advanced Research Projects Agency), che ne ha finanziato costantemente i progetti, hanno realizzato un software, chiamato Moneta (Modular Neural Exploring Traveling Agent), una sorta di riproduzione elettronica del cervello umano.
Dotato di memristor HP (componente elettronico in cui la resistenza dipende dalla quantità di carica che passa attraverso di esso in un momento precedente), il software, una volta messo a punto, dovrebbe essere in grado di funzionare come un vero e proprio cervello, avvicinandosi di più all'uomo che a una macchina.
E proprio la capacità del memristor di memorizzare ed elaborare le informazioni rende il procedimento molto simile a quello compiuto dai neuroni nel cervello. In più si tratta di sistemi di piccole dimensioni e a buon mercato, sufficientemente adatti per essere usati in futuro per costruire piattaforme di computing che funzionano come l'intelletto umano.
Da Boston fanno sapere che presto potrebbero trovare un'applicazione concreta. Tuttavia, almeno per i primi tempi, visti i finanziatori, potrebbero essere utilizzati nel settore militare, ad esempio in veicoli autonomi.
Francesca Mancuso