
Modificare geneticamente le piante per far crescere piantagioni di seta, come si fa per il cotone: uno scenario a cui tende ora la ricerca sui tessuti. Perché questo si realizzi è indispensabile comprendere i meccanismi molecolari che consentono al baco di produrre una seta così particolare e di qualità così superiore rispetto a tutti i tentativi di seta sintetica oggi disponibili. È questa la sfida che lanciano Fiorenzo G. Omenetto e David L. Kaplan, ricercatori presso il Dipartimento di Ingegneria Biomedica della Tuft University School of Engineering (Massachusetts, USA).

Scoperto il fenomeno alla base del miracolo del Mar Rosso. Secondo uno studio condotto dall'Us National Centre for Atmospheric Research e dall'Università del Colorado, pubblicato dalla rivista online Public Library Research, l'apertura del mare al passaggio degli Ebrei avrebbe un fondamento scientifico.

Il dibattito sulle evidenze scientifiche che confermano o negano un cambiamento del clima planetario nel medio e lungo periodo, come anche la questione stessa se ci sia oppure no il cambiamento del clima, si ripropone occasionalmente, ogni volta che una catastrofe ambientale si abbatte su un territorio abitato, e ogni volta che viene pubblicato uno studio, un libro o diffuso un comunicato sull'argomento.

Svelati per la prima volta al mondo i segreti del genoma di un albero da frutto. Si tratta del melo, più precisamente del Golden Delicius, ed è stato sequenziato attraverso un progetto biennale capitanato dalla Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di San Michele all'Adige, e seguito da altri 17 istituzioni internazionali.

Tutti gli scienziati a cui è stato chiesto di immaginare la Terra nel 2040 hanno dato la stessa risposta: uno scenario apocalittico, cupo e soprattutto spoglio. Tutti tranne lo scienziato belga Willem Van Cotthem, consulente per la desertificazione e lo sviluppo sostenibile all’Università di Ghent e Anversa, il quale sostiene che, al contrario, "la Terra fra trent'anni avrà un aspetto di gran lunga migliore di quello di adesso, con alberi di frutta tropicale in ogni luogo caldo e con un bisogno d’acqua minore di quello attuale".

La domanda sorge spontanea, alle soglie della stagione che da anni documenta, tra Agosto e Ottobre, la più alta concentrazione di eventi naturali catastrofici lungo le coste americane.

Se credevate che la memoria fosse esclusivamente prerogativa umana, ecco dalla Polonia lo studio scientifico che vi farà ricredere: anche le piante immagazzinano informazioni, e sono capaci di rispondere ad esse.

Nel futuro avremo mamme solo dopo i 40 anni. E a causa della selezione naturale, che pare presagire una fertilità più avanzata per le donne toccati gli '-anta'. quanto emerge da una ricerca condotta da Duncan Gillespie, dell'Università di Turku (Finlandia), pubblicata in questi giorni sul "The American Naturalist".