
L'inverno, col freddo e la neve, molto spesso rallenta l'attività di tutti i giorni. Per affrontare il clima estremamente rigido di alcune zone del mondo è stato così necessario trovare delle soluzioni. Ed ecco la top ten delle migliori trovate scientifiche per affrontare i disagi legati al freddo.

Sulle incidenze del clima, e quindi delle risorse naturali, nelle dispute tra gli uomini sono state scritte miliardi di pagine. Prima dell’avvento della 'Finanza' si combatteva per il cibo, per l’acqua, per le foreste, per un mare o un fiume. Uno studio del 2007 evidenzia come 12 dei 15 maggiori conflitti nella Cina Dinastica siano stati influenzati, se non proprio determinati, dal sensibile abbassamento delle temperature medie e le conseguenti carestie, che a loro volta sfociavano nelle ribellioni internamente e determinavano l’esposizione delle popolazioni alle invasioni esterne.

Mai sentito parlare del Sahara Forest Project? Se la risposta è no, sarà bene raccogliere qualche informazione, poiché Norvegia e Giordania hanno recentemente firmato un accordo per trasformare lo spazio arido del deserto sahariano in un’oasi verde.

Creare semi geneticamente modificati non è un'impresa semplice. Ma non è neanche estremamente difficile. A farlo, in maniera ormai automatizzata, sono gli stabilimenti della Monsanto, in North Carolina, dove una sorta di catena di montaggio crea i semi della soia.

La temperatura della Terra potrebbe raggiungere i trenta gradi centigradi di media se l'uomo continuerà a produrre le quantità attuali di anidride carbonica.

Trovarsi faccia a faccia con un animale preistorico (non in formato fossile!) è un'impresa impossibile. Almeno fino ad oggi. Un gruppo di studiosi dell'Università di Kyoto, infatti, ha in mente di 'resuscitare', entro i prossimi 5 anni, i mammut attraverso la clonazione.

Sequenziati i genomi della fragola selvatica e del cacao: nel primo caso per identificare i geni che consentono alla varietà una maggiore resistenza ai patogeni; nel secondo caso, invece, al fine di svelare le basi genetiche dei cammini che portano ai più importanti tratti di qualità del cioccolato.

Può un cane ricordare il nome degli oggetti? E quanti? Otre mille. La curiosa scoperta si deve a due psicologi del Wofford College di Spartanburg, Alliston Reid e John Pilley. I due hanno voluto verificare i limiti della memoria del loro border collie, Chaser, insegnandogli i nomi di alcuni giocattoli per un periodo di tre anni.