Oggi, 20 marzo, è già primavera. Esattamente alle 17.57 la stagione dei fiori farà il suo ingresso, in anticipo da ormai 7 anni. In realtà, non è affatto certo che la primavera arrivi il 21 marzo. Secondo quanto stabilito dal calendario gregoriano è così, ma quest'ultimo non ha tenuto conto del fatto che il nostro anno non dura solo 365 giorni ma anche 6 ore, che accumulate, provocano la variabilità della data dell'equinozio di primavera (e d'autunno). Lo scorso anno, la primavera era arrivata poco dopo le 12 del 20 marzo.
L'alternarsi della stagioni è legato al moto di rivoluzione della Terra attorno al sole, ossia al periodo che il nostro pianeta impiega per compiere un'orbita completa attorno alla sua stella. Un anno approssimativamente.
Ma non dipende solo da questo. È l'inclinazione di 23°27' dell'asse di rotazione terrestre rispetto al piano di rivoluzione intorno al Sole ad influenzarlo. La luce del sole, proprio per questo, non raggiunge la Terra sempre con la stessa angolazione. Ma oggi è perpendicolare alla direzione dei raggi solari, e lo è anche in occasione dell'equinozio d'autunno. Ne consegue che oggi in ogni punto del pianeta dove il Sole superi l'orizzonte, la durata del giorno equivale a quella della notte e che il Sole si trova allo zenit dell'equatore. Proprio all'equatore, oggi, il Sole sorge perfettamente a Est, e tramonta perfettamente a Ovest e a mezzogiorno si trova allo zenit.
Altra storia per i poli, Al Polo Nord oggi inizia il giorno più lungo dell'anno, che si concluderà tra sei mesi, in occasione dell'equinozio d’autunno, quando comincerà la lunga notte, ovvero i sei mesi di buio. Accade esattamente l'opposto al Polo Sud dove da oggi e per sei mesi ci sarà solo buio.
Curiosità. Normalmente si tende a dire che in occasione dell'equinozio di primavera, il giorno e la notte abbiano la stessa durata, o che si hanno le medesime ore di luce e di buio. Ciò non è proprio vero. Visto che per via dell'atmosfera che circonda la Terra, riusciamo a vedere la luce molto prima dell'alba e anche dopo il tramonto.
Anche Google oggi ha celebrato la primavera con questo simpatico doodle:
La primavera a Stonehenge. Qui si celebra uno dei più suggestivi riti ormai da secoli. Druidi e pagani si ritrovano nella suggestiva cornice di Stonehenge all'alba di questo giorno per assistere all'equinozio, ammirando il sorgere del sole attraverso le enormi pietre dell'antico monumento.
Dai pagani considerato il tempo della antica dea sassone Eostre, che simboleggia un nuovo inizio e la fertilità. Questo è il motivo per cui il suo simbolo sono le uova (nuova vita), i conigli e le lepri (sinonimi di fertilità). Dal suo nome deriva la Pasqua in inglese - easter – e anche quello degli ormoni femminili, gli estrogeni.
Francesca Mancuso
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