Era di magnitudo 3 il terremoto con epicentro sotto il mar Tirreno, quello registrato dall’Istituto di Geofisica e Vulcanologia alle 11:07 di oggi 28 agosto. Il sisma, forse percepito sulle isole Lipari, non ha impensierito la popolazione, ma le sue coordinate potrebbero far ipotizzare un’origine dovuta all’attività del vulcano sottomarino Marsili, che si sospetta da tempo possa essere in risveglio. Ma i sismologi per ora non si sono pronunciati in merito.
“Un terremoto di magnitudo (Ml) 3 è avvenuto alle ore 11:07:00 italiane del giorno 28/Ago/2013 (09:07:00 28/Ago/2013 - UTC) – si legge nel comunicato ufficiale - Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’Ingv nel distretto sismico: Tirreno_meridionale_B”. Nessun riferimento a Marsili dunque.
Gli esperti tuttavia concordano sul fatto che il vulcano sia attivo e potenzialmente pericoloso, e se si unisce a questo la preoccupazione su un possibile terremoto al Sud di medio-alta intensità, eventi come questo non fanno stare molto tranquilli. Marsili si trova infatti nel mar Tirreno meridionale, in una regione già segnalata in passato come a rischio.
Ma nessun allarmismo: come è noto, prevedere i terremoti con precisione è impossibile, quindi l’unica mossa che possiamo mettere in pratica è la prevenzione. Anche perché un terremoto sottomarino di maggiore intensità potrebbe anche scatenare uno tsunami, a maggior ragione se provocato da un’eruzione vulcanica: la fuoriuscita del magma e le frane delle pendici del monte potrebbero provocare infatti uno smottamento talmente forte da creare delle onde della velocità di 500 chilometri orari.
Uno scenario per ora del tutto ipotetico, che però è bene tenere a mente per evitare disastri irreparabili. D’altronde le problematiche del nostro Paese sono tali da preoccupare fortemente gli scienziati, non tanto per gli eventuali fenomeni naturali, ma per le strategie attualmente messe in atto sul nostro territorio, che risulterebbero, secondo gli studiosi, del tutto inadeguate a far fronte a simili catastrofi.
RDC
Foto: Ingv
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