
E-cat. Forse la Nasa non ci crede, ma investe sulla fusione fredda. Lo testimonia il premio dell’istituto di ricerche aereonautiche Nari della stessa Nasa assegnato a Douglas Wells, studente statunitense per il suo aereo che funziona con le Lenr. Il seme gettato da studi come quello di Sergio Focardi, recentemente scomparso, sembra dare il suoi frutti.

Anche i dossi delle strade possono produrre energia elettrica. L'idea è stata messa in pratica da Andrea Pirisi, ingegnere elettrico di 34 anni e dai suoi soci dell'Undeground Power Massimiliano Nosenzo e Andrea Corneo, che hanno creato Lybra. Di che si tratta? Un dosso in grado di recuperare l'energia cinetica generata dal passaggio delle auto, e di immagazinarla e trasformanerla poi in corrente elettrica alternata.

Fusione fredda. E-cat prosegue la sua marcia, e Andrea Rossi fornisce ogni giorno qualche dettaglio in più. Ma mentre l'inventore italiano lavora su una tecnologia pensata per il business, torna a dare notizie di sé la filosofia open source. Il sito di Hydrobetatron, il dispositivo di Ugo Abundo, è infatti online, e annuncia la costituzione di Open Power Association, aperta a tutti coloro che condividono questa impostazione "libera".

Fusione fredda. L’E-cat in Svezia cerca un cliente per testare un impianto pilota da 1 MW. Così Hydro Fusion vuole dare inizio ad un test operativo per la messa in opera delle installazioni vere e proprie, e si offre anche di pagare tutti i costi eccetto l’energia, l’unica spesa a carico del cliente. Tempi previsti per l’inizio di funzionamento: autunno 2013.

Fusione fredda. Dopo la pubblicazione dei report condotti da terze parti indipendenti, l’E-cat sembra essere più credibile e la vicenda non è sfuggita alla nostra politica: Domenico Scilipoti infatti, che già in passato aveva mostrato interesse per la tecnologia, ha depositato una nuova interrogazione parlamentare diretta al Presidente del Consiglio dei Ministri, che ora dovrà rispondere sull’opportunità di prendere in considerazione questa nuova fonte di energia.

Fusione fredda. L'E-cat, che suscita ancora diverse perplessità negli esperti visti i misteri che ruotano attorno a questa tecnologia, potrebbe però veramente essere la chiave per la soluzione energetica del pianeta. Sarà così? Per chiarire altri punti oscuri abbiamo contattato Andrea Rossi sul suo blog, e l'inventore ha accettato di rispondere ad alcune nostre domande.

Fusione fredda. Nonostante la pubblicazione dei risultati dei test indipendenti sull'E-cat, che dimostrerebbero la sua capacità di produrre energia pulita e a basso costo, i dubbi restano. Alcuni esperti hanno dichiarato che il dispositivo non può funzionare, e hanno motivato questa affermazione appellandosi alle leggi della fisica. Ecco le loro cinque ragioni:

Fusione fredda. L'E-cat ha ora una dimostrazione scientifica: i test delle terze parti indipendenti, condotti sulla versione ad alta temperatura (Hot E-cat) del dispositivo inventato da Andrea Rossi e Sergio Focardi, sono stati pubblicati su arXiv e annunciati da Prometeon s.r.l., e dimostrano l'emissione di calore anomalo. Qualche discrepanza con il valore del coefficiente di prestazione (Cop) in realtà, ma comunque un goal importante per la ricerca sulle fonti di energia alternative.