Tecnologia indossabile: il cerotto che trasforma il calore del corpo in elettricita'

cerotto energia

Si presenta come un cerotto sottile e flessibile. E converte il calore corporeo in elettricità. Questa sua caratteristica potrebbe aggiungere la possibilità che i dispositivi elettronici possano, un giorno, mantenere più a lungo la carica rispetto alla batteria degli attuali congegni tecnologici.

I cerotti che generano energia da fonti di calore sono già stati sviluppati in passato. Ma la nuova versione del Korea Advanced Institute of Science and Technology (KAIST) combina le caratteristiche per creare un patch che massimizza l'energia, pur rimanendo sottile e flessibile. Entrambe sono caratteristiche necessarie per un cerotto destinato ad essere indossato sulla pelle.

Il dispositivo è costituito da fibre di vetro intrecciate fino a formare un foglio. Questo è in grado di convertire il calore in elettricità, sfruttando la differenza di temperatura tra la pelle di una persona e l'aria circostante, poi trattenuto nel tessuto. Quest'ultimo, fatto di vetro, è molto più leggero di altri materiali, come la ceramica e l'alluminio che sono più tradizionalmente utilizzati in questi casi.

L'industria della tecnologia indossabile è alla ricerca di una batteria che possa notevolmente prolungare la durata di alcuni dispositivi. In questo momento, è impossibile costruire un sofisticato strumento mobile in grado di funzionare adeguatamente e in modo prolungato anche quando la sua batteria sta per perdere la sua carica. Di conseguenza, dispositivi come Google Glass hanno bisogno di convertire il più classico "on" con un "minimo", riferendosi al risparmio di energia.

Possibili sviluppi di questo innovativo cerotto potrebbero ridurre in futuro la dipendenza dei dispositivi dalle batterie o eliminarle del tutto. Il team ha riferito in un comunicato che tale tecnologia potrebbe essere utilizzata anche per catturare il calore sprecato dalle automobili, dalle fabbriche, e persino dagli aerei e dalle barche, riciclandolo in energia nuova.

Federica Vitale

Leggi anche:

- Tecnologia indossabile: ecco la pelle artificiale che comunica con lo smartphone tramite wi-fi

- Al CES 2014va in scena la Wereably Technology

Cerca