Fusione fredda: per l'E-cat Rossi vuole una forte industrializzazione

E-cat foto

Fusione fredda. L'E-cat prosegue i suoi test negli Usa, che dovrebbero continuare ancora per diversi mesi. E Andrea Rossi, a cui non sono bastati i report pubblicati su arXiv riferiti ai test di marzo, ha recentemente dichiarato che questi presunti tentennamenti sono dovuti alla precisa volontà di entrare prepotentemente sul mercato. Con molte certezze.

Frank Acland, editor di E-cat Wordl, ha infatti scritto al padre di E-cat chiedendogli un'opinione su un suo editoriale sull'argomento e con l'occasione ha tentato di avere maggiori informazioni sullo stato di avanzamento delle ricerche. Pur nel suo tipico atteggiamento di diniego, in realtà però stavolta Rossi ha fornito qualche dettaglio in più.

"Il lavoro di convalida da parte di terze parti indipendenti (statunitensi, N.d.R.) continuerà per alcuni mesi. Come ho detto, abbiamo deciso di trattenere qualsiasi informazione fino alla fine di questo lavoro […] La terza parte pubblicherà i risultati su una rivista peer reviewed. Siamo alla ricerca di una forte industrializzazione, non di sensazionalismo amatoriale, e questo processo ha bisogno di tempo, umiltà, pazienza e un alto livello di professionalità […]".

Per la prima volta si parla dunque di rivista scientifica con referee. Un passo importante per la ricerca sulla fusione fredda, spesso ostacolata dalla comunità scientifica con motivazioni legate alla riproducibilità dei risultati, nonché ad una scarsa fiducia dovuta alla mancanza di approvazione "tradizionale".

Rossi punta poi sulla forte industrializzazione, che, perché si concretizzi, ha bisogno di solide basi, in modo da convincere potenti investitori a rischiare i propri capitali. Ma dove vuole arrivare E-cat? Non si accontenta dunque di piccole fette di mercato, ma punta alla diffusione su larga scala.

Nel frattempo anche in Germania si parla dell'inventore italiano, tanto che una riflessione è uscita addirittura sulla versione online di Spiegel, considerata una delle più forti pubblicazioni europee del suo campo. Il titolo lascia intendere scetticismo: "Invenzione dubbiosa: Mr. Rossi e il suo meraviglio reattore". Ma in realtà l'articolo appare piuttosto equilibrato.

Ma soprattutto, porta alla ribalta di un più vasto pubblico una tematica rimasta troppo tempo appannaggio degli addetti ai lavori.

RDC

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