E-Cat, continua il batti e ribatti sulla fusione fredda. Le ultime notizie riguardano gli scettici australiani e i greci della Defkalion. Questi ultimi avrebbero accettato l'offerta fatta da 1 milione di dollari fatta da Dick Smith, ma ponendo alcune condizioni: ricevere una richiesta formale e una prova dell'identità dell'investitore e del suo “finanziamento”. Ma Smith fa un passo indietro. Lo scettico australiano vuole prima vedere se il funzionamento e i risultati dell'Hyperion, così come descritti dai suoi creatori, siano davvero reali.
Sarà possibile un accordo tra le due parti? Ricordiamo che Andrea Rossi rifiutò con fermezza la proposta inizialmente fattagli da Smith, un nuovo test sull'E-Cat per provare l'effettiva produzione di energia, legata secondo lui a problemi di cablaggio durante gli esperimenti effettuati nel 2011.
Rossi ha dunque detto No. Ma non i Greci, che hanno posto alcune condizioni: “Saremo lieti di ricevere dal signor Smith (1) una lettera ufficiale della sua offerta, (2) la prova di fondi dedicati da una banca pari ad 1 milione e (3) un prova di 'identità' (aziendale o personale). Al ricevimento di quanto sopra, siamo pronti, desiderosi e capaci di procedere con la sfida”.
Ma Dick Smith, che con la sua provocatoria offerta vorrebbe smascherare a suo avviso le due bufale nascoste dietro ai nomi di E-Cat e Hyperion, non è propenso a scendere a compromessi.
Intanto domani 24 febbraio, la Defkalion effettuerà nuovi test sul suo dispositivo. Per questo un utente dalle pagine di Ecatnews.com, Steven T propone un metodo innovativo per mappare le caratteristiche termiche di un nuovo sistema in grado di misurare i futuri livelli di energia di base con relativa facilità.
Mettere alle strette sia Rossi che i greci, per poter dire senza alcun dubbio che siamo di fronte al miracolo energetico atteso da tempo. Questa la speranza di molti. In ogni caso, non appena i due dispositivi verranno commercializzati, avremo tale certezza.
Francesca Mancuso