Il giorno per eccellenza è arrivato: questa notte la pioggia di stelle cadenti, note come Lacrime di San Lorenzo, farà sognare milioni di persone con il naso all’insù. Ad ogni modo, si sappia che lo spettacolo dello sciame meteorico non interesserà solo la notte di oggi, ma si avrà l’occasione di esprimere desideri anche nelle serate del 12 e del 13.
Gli astronomi, infatti, ritengono che ormai da qualche anno il fenomeno degli sciami meteoritici delle Perseidi siano slittati ai giorni successivi il 10. Cosa per noi favorevole, soprattutto quest’anno, perché la luce della lunare sarà poco invadente rispetto allo scorso anno. La Luna nuova è attesa per il 17. Le ore migliori per osservare le stelle saranno quelle che seguiranno la mezzanotte e fino alle prime luci dell’alba. Per avere un “quadro” migliore, basterà soffermarsi nell’area di cielo verso nord est, proprio verso la costellazione di Perseo.
Una curiosità che non tutti sanno. Fu un ingegnere poi divenuto astronomo presso l’Osservatorio astronomico di Brera, tale Giovanni Virginio Schiapparelli che, a soli 27 anni, diede la spiegazione esatta del perché le stelle si “infuocassero”. Ormai è noto che quelle che noi definiamo “stelle cadenti” altro non sono che frammenti di comete che, entrando a contatto con l’atmosfera terrestre, si ionizzano fino ad accendersi per i secondi necessari affinché la propria traiettoria si spenga. Schiapparelli, dunque, dimostrò l’origine cometaria delle stelle meteoriche facendone coincidere forma e dimensioni con alcune comete identificate nel passato. E 109P Swift-Tuttle è la cometa dalla quale provengono le Perseidi estive.
Tuttavia, quest’anno, tra i desideri che verranno espressi, ci sarà anche chi vorrebbe che la fine del mondo non si verificasse. Siamo a soli quattro mesi dal fatidico 21 dicembre 2012 e, come ogni fenomeno che interessa il cielo, anche le Perseidi di questo 2012 è ovattato dalla profezia. Sono giorni, infatti, che si susseguono su Twitter una miriade di tweets che riportano paure e opinioni discordanti riguardo la profezia Maya. Che ci si creda o meno, comunque, non sono pochi quelli che temono che questa notte possa essere l’ultima notte di San Lorenzo alla quale assisteremo.
Ormai per esperienza, sappiamo che gli eventi astronomici portano con sé credenze distorte. Pensiamo alle catastrofi naturali come tsunami o eruzioni vulcaniche o terremoti che, coincidenza, seguono un qualche approssimarsi di un tale asteroide o qualsivoglia allineamento planetario. Ma basta rimanere con i piedi per terra ed il naso all’insù per capire che le Perseidi non potranno arrecare alcun danno, neppure se queste sono le stelle cadenti dell’ultimo anno per il calendario maya.
Ma se vale il detto “non è vero, ma ci credo”, un desiderio affinché anche l’anno prossimo potremo assistere a questa meraviglia astronomica non dovrebbe andare del tutto sprecato!