
Il 2012 sta per finire ed è tempo di bilanci. Noi di NextMe abbiamo ripercorso le scoperte dell'anno appena passato, stilando un 'Calendario della scienza 2012', per ricordare tutto quello che abbiamo vissuto.

Un nuovo studio dimostra che i fossili, considerati finora come la discendenza delle creature dei mari nell'antichità, potrebbero effettivamente essere stati dei licheni terrestri. Tale ipotesi suggerisce l'idea che la vita sulla Terra abbia avuto inizio prima di quanto le stime attuali affermano e retrodaterebbe la comparsa delle prime forme di vita di 65 milioni di anni.

Chi davvero è convinto che il mondo finirà questo venerdì 21 dicembre, dorma pure sonni tranquilli e cominci a pensare al pranzo di Natale. E anche a quello di Capodanno. Il discusso giorno del giudizio profetizzato dai calcoli dell'antico popolo Maya col calendario, non avrà luogo prima dei prossimi 7mila anni. Altro che 21-12-2012.

Potrebbe essere il più antico dinosauro mai scoperto, vissuto almeno 10 milioni di anni prima dei più anziani dinosauri a noi noti. È questa l'ultima scoperta realizzata da un team di paleontologi della University of Washington di Seattle.

Il genoma umano si è diversificato e il Dna presenta ormai innumerevoli mutazioni, anche dannose se non incompatibili con la vita stessa, e tutto ciò è avvenuto soprattutto negli ultimi 5-10 mila anni, a causa dell'aumento esponenziale della popolazione. Lo dimostra uno studio compiuto da un gruppo di ricerca guidato da Joshua M. Akey dell'Università di Washington (Usa).

Gli uomini di Neanderthal potrebbero aver navigato in tutto il Mediterraneo, raggiungendo e “colonizzando” isole come Creta e Cipro. È quanto sostiene Alan Simmons, professore di antropologia presso l'Università del Nevada ed autore di uno studio pubblicato sulla rivista Science.

Nelle caverne gli esseri umani non erano poi così primitivi: lo dimostra il ritrovamento di sofisticate lame in pietra in Sud Africa, risalenti a più di 70 mila anni fa. La scoperta, opera di un gruppo di ricerca dell'Arizona State University (Usa) guidato dall'archeologo Curtis Marean, suggerisce anche come gli esseri umani abbiano tramandato le conoscenze ai discendenti usando i mezzi a disposizione nella loro epoca.

Alcuni ricercatori statunitensi hanno trovato, intrappolato nell'ambra, una rara scena di un ragno dell’era dei dinosauri che attacca una vespa intrappolata nella sua tela.