Come sono state costruite le Piramidi? Uno dei più affascinanti misteri della storia potrebbe essere stato risolto dai fisici dell'Università di Amsterdam. Come è stato possibile, con i mezzi limitati dell'epoca, erigere monumenti così imponenti? Secondo i ricercatori olandesi, gli antichi Egizi usavano un trucco intelligente per rendere più facile il trasporto delle pesanti pietre piramidali. Una sorta di slitta, fatta scivolare sulla sabbia bagnata, avrebbe permesso loro di dimezzare il numero di lavoratori necessari.
Diverse le ipotesi sulla loro costruzione. I Greci credevano che fossero state costruite grazie al lavoro degli schiavi, idea poi smentita dagli archeologi, secondo i quali la grande piramide di Giza fu costruita da decine di migliaia di operai specializzati che si accamparono nei pressi della piramide.
Ma come? Secondo la nuova ricerca, per la costruzione delle piramidi, gli antichi Egizi trasportarono pesanti blocchi di pietra e grandi statue attraverso il deserto utilizzando una sorta di slitta in grado di muoversi agevolmente e di scivolare sulla sabbia appositamente bagnata.
Gli esperimenti condotti ad Amsterdam hanno così dimostrato che la giusta quantità di umidità nella sabbia avrebbe dimezzato l'attrito e di conseguenza la forza di trazione necessaria agli operai per trascinare i pesanti materiali.
I fisici hanno creato una versione in miniatura di una piramide. Dopo aver determinato sia la forza di trazione necessaria che il grado di umidità della sabbia hanno provato a trascinarla. Gli esperimenti hanno così rivelato che la forza di trazione necessaria per spostare la piramide diminuiva proporzionalmente alla rigidità della sabbia. In presenza della giusta quantità di acqua, la sabbia bagnata del deserto è circa due volte più rigida di quella asciutta. Va da sé che una slitta scivola molto più facilmente sulla sabbia umida del deserto semplicemente perché essa non si accumula davanti al mezzo come accadrebbe invece con la sabbia asciutta.
Ipotesi confermata anche da alcuni dipinti murali ritrovati nella tomba di Djehutihotep. Essi rivelano che gli egiziani erano a conoscenza di questo trucco. Il dipinto mostra chiaramente una persona in piedi sulla parte anteriore della slitta trainata intenta a versare acqua sulla sabbia proprio davanti ad essa.
La scoperta è stata pubblicata su Physical Review Letters.
Francesca Mancuso
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