Ettore Majorana: i misteri della sua scomparsa

ettore Majorana

Un mistero che dura da quasi un secolo. Un uomo all'apparenza scomparso nel nulla. Chi l'ha dato per morto, chi pensa che abbia semplicemente cambiato identità, chi giura sia stato rapito dagli alieni. Ettore Majorana, genio assoluto della fisica, catanese dalle straordinarie intuizioni scientifiche, ha offerto ai più, nel corso dei decenni, un autentico enigma esistenziale, scientifico e poliziesco insieme.

Ma ora il "caso Majorana" è chiuso: il 4 febbraio è infatti stato archiviato in un fascicolo dalla Procura di Roma. Secondo quanto accertato dal RIS, il Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri, lo scienziato siciliano sarebbe stato ancora in vita nel 1955 sotto il falso cognome di Bini nella città di Valencia, in Venezuela. Di più non si sa.

Ma chi era costui? E perché ha fatto tanto scalpore la sua scomparsa? Beh, l'alone di mistero che avvolge la sua storia lascerebbe impietrito chiunque... Ettore Majorana era un fisico che operò soprattutto come teorico della fisica, componendo le più importanti opere sulla fisica nucleare e sulla meccanica quantistica relativistica, con particolari applicazioni nella teoria dei neutrini. Scomparve nella primavera del 1938 e ciò che è assurdo è accaduto durante un viaggio su un piroscafo che, da Palermo, lo avrebbe dovuto portare a Napoli.

Al di là di quelle che sono poi state le continue speculazioni riguardo al possibile suicidio o un allontanamento volontario, dettate, forse, da una personalità decisamente esuberante e dalla fama di geniale fisico teorico, di Majorana si sarebbe poi esclusa "la sussistenza di condotte delittuose o autolesive contro la vita o contro la libertà di determinazione e movimento", come avrebbe spiegato molto dopo il procuratore aggiunto Piefilippo Laviani.

Le indagini, in un primo tempo archiviate, sono state riaperte proprio da Laviani nel 2011, dopo un servizio giornalistico del programma di Raitre "Chi l'ha visto?" del 2008. In quel servizio un emigrato italiano in Venezuela sosteneva di aver frequentato Majorana, che lì usava lo pseudonimo di Bini, intorno alla metà degli anni '50. Il Ris ha rintracciato una fotografia nella quale compare un volto dai tratti compatibili con quelli di Majorana e una cartolina di suo zio Quirino. La foto, scattata nel Paese sudamericano nel 1955, ritrae il presunto Ettore Majorana con l'emigrato italiano Francesco Fasani. Da diversi esami, sarebbe emersa una "perfetta sovrapponibilità" dei particolari anatomici di Majorana (fronte, naso zigomi, mento ed orecchio) con quelli del padre. Ma di più non si sa, soprattutto dopo il 1955.

Un mistero forse destinato a rimanere irrisolto, quindi. Quel che è certo è che di Majorana ci rimane il suo lavoro scientifico. In cosmologia, per esempio, la sua teoria sul neutrino indistinguibile dall'antineutrino potrebbe servire a spiegare il prevalere della materia sull'antimateria subito dopo il Big Bang e l'enigma della materia oscura. Al GERDA (GERmanium Detector Array), infine, vi è in corso un esperimento che potrebbe utilizzare anche la teoria di Majorana come alternativa alla teoria di Dirac.

Germana Carillo

Foto: statistichemajorana.it

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