Enormi cerchi in Giordania. Gli archeologi hanno scattato immagini aeree ad alta risoluzione di 11 antichi "Big Circles", tutti dal diametro di 400 metri. Perché siano così simili tra loro è ancora ignoto, ma la somiglianza sembra troppa per essere una coincidenza.
I “grandi cerchi” come li chiamano gli archeologi, sono stati costruiti con muretti in pietra di altezza modesta. I cerchi in origine contenevano delle aperture, e la gente avrebbe dovuto saltare oltre i muri per entrare all'interno. Il loro scopo è sconosciuto e secondo gli archeologi potrebbero risalire ad almeno 2.000 anni, ma potrebbero essere anche molto più antichi. Potrebbero infatti risalire all'epoca preistorica.
Il più grande è un misterioso cerchio di pietre largo 400 metri chiamato J3. Conosciuto come Kh. Shada, questo particolare cerchio si trova 25 metri a est della romana Via Nova Traiana. Il cerchio è in una zona di terreni ricchi ed è stato visitato nel 1997.
Anche se i grandi cerchi furono avvistati dagli aerei nel 1920, non furono numerose le ricerche che si concentrarono su tali strutture. Molti scienziati non sono neanche a conoscenza della loro esistenza. Gli archeologi sperano che le nuove immagini aeree contribuiranno a diffondere queste misteriose costruzioni.
“Il contributo più importante è semplicemente quello di raccogliere e far conoscere un grande gruppo di siti”, ha detto Kennedy, professore della University of Western Australia.
In totale i cerchi della Giordania centrale sono otto, tra cui J1: Conosciuto localmente come Qasr Abu el-Inaya, si trova 4 km ad ovest della ferrovia Hedjaz e Desert Highway in Giordania. La sua forma è un cerchio quasi perfetto con piccole pieghe; J2, con un diametro di 390 metri, è noto anche come Sirat Umm el-Hayan, questo cerchio si trova 5 km ad ovest della ferrovia Hedjaz. È dotato di un muro largo 1-2 cm costruito con pietra di campo locale.
Lo scopo dei Big Circles è ancora un mistero. Sembra improbabile che siano stati inizialmente utilizzati come recinti vista la loro scarsa altezza e in ogni caso non era necessaria una così grande precisione.
Uno dei cerchi contiene tre tumuli di roccia, forse utilizzati per la sepoltura. Per risolvere questo mistero, gli archeologi dovranno condurre altre ricerche sul campo.
Francesca Mancuso
Foto: Livescience
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