E dopo l'intervento del governo russo sulla questione dell'imminente fine del mondo, ad esporsi ora è il governo degli Stati Uniti che è intervenuto sull'argomento a pochi giorni dall'atteso 21 dicembre. Nel frattempo, siamo usciti illesi dal primo 'appuntamento' creato ad hoc dai numeri: il 12/12/12 non ha portato con sé né sciagure né catastrofi da parte di asteroidi fuori controllo come, ad esempio, Toutatis che sappiamo aver 'bazzicato' dalle nostre parti proprio ieri.
Insomma, nella patria del doomsday preppers, ossia di quello stuolo di persone che attendono la fatidica data del 21 dicembre, si costruiscono bunker e si fa incetta di scorte di cibo in scatola e di kit di sopravvivenza, sul portale web del governo statunitense si legge: "Le allarmanti voci sulla fine del mondo nel 2012 sono solo voci". Un monito che non lascerebbe spazio ad alcuna replica. "I falsi rumor riguardo la fine del mondo nel 2012 sono stati un luogo comune su Internet negli ultimi tempi. Molti di essi riguardano la fine del calendario Maya nel 2012 (che non finisce), una cometa che causerebbe effetti catastrofici (decisamente no), un pianeta occulto che spunta fuori ci colpisce e molti altri". E conclude senza insicurezze: "Il mondo non finirà il 21 dicembre 2012 o in qualsiasi altro giorno del 2012".
Una sorta di esortazione che, oltre a dare rassicurazioni sul futuro, invita gli americani a non prestare attenzione alle dicerie catastrofiste che da tempo, troppo tempo, circolano sul web e ovunque. "Secondo la Nasa, l'anno della vecchia diceria della collisione con un pianeta misterioso era il 2003, poi quando il 2004 è arrivato senza problemi le voci si sono spostate sul 2012. Dunque quale teoria sulla fine del mondo spunterà fuori il prossimo anno?". Il ragionamento non fa una piega, difficile dargli torto.
Tuttavia, è proprio su Internet che si possono reperire le più svariate proposte per “vivere” un alternativo evento apocalittico. Non solo vengono offerti voli aerei per le principali capitali europee e del mondo per pochi euro, ma ora anche gli hotel si mettono in campo. Sul blog del sito hotel.info si legge "Nuovi ritrovamenti archeologici in Guatemala rilanciano la fatidica data del 21 dicembre come possibile per l’Apocalisse. La nuova scoperta è stata fatta a La Corona, dove molteplici incisioni illustrano il racconto di Yuknoom Yich’aak K’ahk, il re Maya soprannominato 'zampa di giaguaro'”. Già il titolo dà da pensare: “Prezzi da fine del mondo”. E questi pernottamenti sarebbero da fine del mondo ogni giorno se mantenessero il prezzo di 1 euro sempre. Insomma, dormire una notte a Roma, Parigi, Milano potrebbe davvero essere alla portata di tutti.
Ma mentre molti si trasferiscono nel villaggio sul Monte Bugarach, in Francia, unico posto al mondo che pare non verrà investito dalla fine imminente, a fargli eco anche una cittadina italianissima, del sud. Cisternino, in Puglia, sembra essere la culla della protezione da qualsiasi catastrofe naturale. A meno che non preferiamo fare come i nostri connazionali italiani nello Yucatàn che, da tempo, attendono nella casa dei Maya quello che da loro stessi fu predetto.
Le alternative sono tante. Ma sicuri che siano davvero necessarie?
Federica Vitale
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