Terra: i poli magnetici si stanno invertendo?

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Si parla tanto di fine del mondo, ma ci siamo mai chiesti da cosa potrebbe dipendere? Si discute l'effetto, ma le cause sono solo supposizioni. Almeno per il momento: un'invasione aliena, un terremoto disastroso, un'eruzione vulcanica violenta, uno scontro con un qualsiasi corpo vagante nel cosmo. O un'inversione dei poli magnetici terrestri? Di tutto un po' sembrerebbe. Tuttavia non passa giorno che il terribile destino ci venga ricordato come imminente.

Curiosità, profezie e supposizioni spesso trovano conferma in antichi codici, libri sacri o testi tramandatici da primitivi popoli. È la "fine dei tempi" per alcuni, come da poco decodificato nel calendario Maya o cantato dagli Indiani d'America. Ma che sia Oriente od Occidente, tutti la definiscono come il termine di un ciclo. Ma vediamo il punto di vista della scienza.

La notizia è stata di recente pubblicata sul sito del Bgs, ovvero il British Geological Survey. Secondo i ricercatori inglesi, sembrerebbe che il polo magnetico della Terra sarebbe in procinto di invertirsi. Per consentire agli studiosi un controllo continuo, è stato installato un Osservatorio Magnetico nel sud della Georgia.

Occhi puntati sulla South Atlantic Anomaly, quindi, una regione nella quale le radiazioni sono un pericolo per satelliti, navi spaziali e aeromobili. Il campo magnetico è uno scudo contro le radiazioni di particelle provenienti dallo spazio. È nella regione del Sud Atlantico, ossia quella presa in esame dagli scienziati, che questo scudo si rivela più debole. A causa di ciò, le radiazioni provenienti dallo spazio penetrano l'atmosfera. "Uno dei cambiamenti più drammatici che potrebbero verificarsi con un’inversione dei poli sarebbe l’affievolimento dell’intensità dello scudo”, spiega Jean-Pierre Valet, a capo della ricerca sull’inversione geomagnetica presso l’Institute of Earth Physics di Parigi.

Grazie all'Osservatorio Magnetico, si cercherà di comprendere i meccanismi che causano questa carenza di "difesa". Nel frattempo, il primo risultato rilevato è che la SAA sarebbe in estensione e si starebbe estendendo verso ovest. Potrebbe essere questa la prova che il campo magnetico della Terra si stia ribaltando. Tuttavia, a seguito di tale inversione, i ricercatori non sanno cosa dovremmo attenderci.

L'ultima inversione avvenne 800 mila anni or sono. Il pianeta fu scosso da repentini cambiamenti climatici e dall'estinzione di alcune specie animali. Ma il campo magnetico si rigenerò. “Anche se il campo dovesse diventare molto debole, sulla superficie terrestre siamo protetti dalle radiazioni atmosferiche. Allo stsso modo, come non vediamo e percepiamo la presenza del campo geomagnetico ora, potremmo non accorgerci di alcun cambiamento significativo dopo l’inversione”, afferma Monika Korte, direttore scientifico del Niemegk Geomagnetic Observatory al GFZ di Potsdam, in Germania.

Oggi, gli scienziati del Bgs sono consapevoli del fatto che aree come quelle del SAA possono fornire preziose risposte e, quindi, significative interpretazioni di quel processo di inversione e del suo impatto sull'ecosistema che tanto affanna la scienza.

Non solo profezie, dunque.

Federica Vitale

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