Il 20 luglio 1969 l'uomo fece il primo passo sulla Luna. Si chiamava Neil Armstrong. Nel corso delle successive 6 missioni svoltesi in 3 anni, sono stati 12 gli astronauti ad avere l'onore di camminare sulla superficie lunare. Solo una di queste, quella dell'Apollo 13, fallì e dovette tornare indietro. Nel corso di queste missioni, sono state scattate migliaia di immagini. La maggior parte di quelle scattate nel '69 mostrano Buzz Aldrin e Neil Armstrong intenti a percorrere il suolo lunare.
Ad oltre 40 da quell'evento tanto atteso, tanto voluto, tanto seguito, è stato dedicato un libro, Rocket Men, di Craig Nelson, nel quale vengono esposti dettagliatamente alcuni fatti portati alla luce nel corso delle sue ricerche. Curiosità e indiscrezioni sull'allunaggio di 44 anni fa.
1. I razzi Saturn dell'Apollo 11 avevano carburante paragonabile all'esplosione di granate da 45 chilogrammi l'una. E gli esperti della Nasa non potevano nemmeno ignorare la possibilità che un'esplosione potesse verificarsi durante la fase del lancio. Ecco perché gli spettatori che assistettero all'evento furono sistemati ad oltre 4 chilometri dal launchpad.
2. I computer sistemati a bordo dell'Apollo 11 erano meno potenti di un comune cellulare di cui oggi si dispone.
3. Il sistema per l'acqua potabile non funzionò, quindi per gli astronauti furono disponibili esclusivamente bevande frizzanti. Anche il semplice urinare e defecare si rivelò molto complicato poiché non fu disposto alcun sistema per espletare queste normali funzioni.
4. Quando Eagle, il lander dell'Apollo 11, si separò dal modulo orbitante, la cabina era ancora senza pressione. Questo causò un piccola esplosione che proiettò il lander a 5 chilometri di distanza da dove si era prefissati di allunare.
5. L'atterraggio sul suolo lunare fu compiuto quasi a corto di carburante. Molti, alla torre di controllo, ne erano al corrente e ne furono preoccupati. Tra questi, anche Milton Silveira, il quale aveva condotto i test e, tuttavia, riuscì a dimostrare che erano scarse le possibilità che potesse incendiarsi il propellente rimasto.
6. L'evento è spesso associato alla storica frase “un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità”. Bene, si sappia che quel passo d'uomo non fu tanto piccolo. Infatti, il suo "salto" dalla scaletta del lander misurò 3,5 piedi, poco più di un metro.
7. Quando Aldrin raggiunse Armstrong nella passeggiata lunare, dovette fare molta attenzione affinché la porta del lander non si chiudesse poiché sprovvista della maniglia esterna.
8. Il compito più difficile per i due astronauti fu piantare la bandiera. Sebbene la superficie lunare secondo gli esperti doveva presentarsi morbida, Armstrong e Aldrin dichiararono di averla trovata piuttosto dura e rocciosa al di sotto di un manto polveroso. Tanto che la bandiera penetrò nel terreno a pochi centimetri dalla superficie.
9. La bandiera fu prodotta da Sears.
10. La tuta interna indossata dagli astronauti, ideata per mantenere il corpo in condizioni di pressione simili a quelle terrestre, fu cucita a mano da una vera e propria squadra di intraprendenti signore.
Federica Vitale
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