Stephen Hawking, nel pre-lancio della sua serie di documentari in onda su Discovery Channel UK, manda un segnale a tutti i terrestri e dichiara: "Gli alieni sono là fuori e faremmo meglio a fare attenzione".
Lo scienziato non ha perciò dubbi circa l'esistenza degli extraterrestri "Sono quasi certo che esistano", ma che, invece di cercare, l'umanità dovrebbe fare tutto il possibile per evitare qualsiasi contatto. Nella nuova serie di documentari, Hawking, uno tra i più famosi scienziati al mondo, esporrà il suo ultimo pensiero su alcuni dei più grandi misteri dell'universo. La logica di Hawking è, per lui, insolitamente semplice. L'universo, rileva, dispone di 100 miliardi di galassie, ciascuna contenente centinaia di milioni di stelle. In un luogo così grande, è improbabile che la Terra sia l'unico pianeta dove si è evoluta la vita.
«Per la mia mente matematica, bastano i numeri a farmi pensare razionalmente che esistano gli alieni" ha detto. "La vera sfida è quella di capire cosa gli alieni potrebbero effettivamente essere". La risposta, suggerisce, è che per la maggior parte sarà l'equivalente di microbi o di animali semplici, il tipo di vita che ha dominato la Terra per la maggior parte della sua storia.
Ma una qualche forma di vita potrebbe essere intelligente e rappresentare una minaccia. Hawking ritiene che il contatto con una tale specie potrebbe essere devastante per l'umanità. Egli suggerisce che gli alieni potrebbero semplicemente compiere dei raid sulla Terra per le sue risorse ma anche che: "alcuni alieni potrebbero essere diventati nomadi, cercando di conquistare e colonizzare qualunque pianeta raggiungibile". Egli conclude che: "se mai gli alieni ci visiteranno, penso che il risultato sarebbe molto come quando Cristoforo Colombo sbarcò in America, e non è andata molto bene per i nativi americani." Il progetto dei documentari è costato tre anni in termini di realizzazione. John Smithson, produttore esecutivo per Discovery, ha dichiarato: "Hawking ha voluto fare un programma divertente per un pubblico generalista ma anche utile per le comunità scientifiche; questo lo ha reso di per se un lavoro difficile, data la complessità delle idee coinvolte". Hawking ha suggerito la possibilità di una vita aliena precedente, ma le sue idee sono state chiarite solo dopo una serie di scoperte scientifiche, come quella del 1995, di oltre 450 pianeti in orbita attorno a stelle lontane, e che hanno dimostrato che i pianeti sono un fenomeno comune. La convinzione di Hawking sugli alieni lo pone in buona compagnia scientifica. Anche il professor Brian Cox recentemente ha sostenuto l'idea e Lord Rees, l'astronomo reale, che in una conferenza tenuta all'inizio di quest'anno ha sostenuto che: "sospetto che ci potrebbe essere vita e intelligenza là fuori, in forme che non possiamo concepire", ha detto. "Proprio come gli scimpanzé non possono capire la teoria quantistica, ci potrebbero essere aspetti della realtà che superano le capacità del nostro cervello."
Redazione NextMe