L’acquisto di un’auto elettrica porta con sé una domanda cruciale: quanto durerà la batteria? Mentre il grande pubblico si concentra principalmente sull’autonomia e sulle capacità di ricarica, un altro aspetto fondamentale è la durata della batteria, la sua composizione, la potenza e, soprattutto, le garanzie offerte dal costruttore in caso di problemi. La sostituzione di una batteria, infatti, non è un’operazione da poco, considerando che rappresenta tra il 30% e il 50% del costo totale di un veicolo elettrico.
I dati disponibili su questo argomento sono ancora limitati, principalmente a causa del breve tempo di diffusione delle auto elettriche sul mercato. Tuttavia, una nuova ricerca americana condotta dalla società Recurrent Auto fornisce preziosi indizi. Specialisti nell’analisi del mercato delle auto elettriche, i ricercatori hanno esaminato i dati di oltre 20.000 veicoli elettrici venduti negli Stati Uniti dal 2011. L’obiettivo era valutare la frequenza di sostituzione delle batterie e la loro evoluzione nel tempo.
Risultati incoraggianti
I risultati sono piuttosto rassicuranti per i proprietari e i potenziali acquirenti di auto elettriche. Negli Stati Uniti, solo il 2,5% delle auto studiate ha necessitato una sostituzione della batteria, escludendo i richiami dei costruttori. Tuttavia, questo dato varia in base all’età dei veicoli: per i modelli prodotti tra il 2011 e il 2015, il tasso di sostituzione sale al 13%, mentre per le auto più recenti, commercializzate a partire dal 2016, scende a meno dell’1%.
Questa miglioria è attribuibile ai progressi tecnologici nella chimica delle batterie e nei sistemi di gestione termica. Tra il 2015 e il 2022, la capacità media delle batterie è aumentata del 122%, permettendo loro di sopportare una maggiore perdita di capacità prima di necessitare una sostituzione. Inoltre, i sistemi di raffreddamento e controllo si sono evoluti, contribuendo ad allungare la vita utile delle batterie.
Nonostante ciò, gli acquirenti di veicoli elettrici devono aspettarsi una progressiva diminuzione della capacità nel corso degli anni e dei cicli di carica/scarica. Le ricariche rapide frequenti fino al 100% sono nuovamente indicate come un fattore aggravante. La maggior parte dei produttori garantisce comunque il mantenimento di almeno il 70% della capacità iniziale dopo 8 anni o 160.000 km. È il caso, ad esempio, dei nuovi modelli elettrici di Renault.