Studi recenti hanno evidenziato che dedicare del tempo minimo a un’attività fisica di intensità moderata a vigorosa può controbilanciare gli effetti negativi sulla salute di 10 ore di sedentarietà quotidiana. Questa raccomandazione emerge da un’analisi dettagliata pubblicata nel 2020, che ha esaminato nove studi differenti, coinvolgendo 44.370 individui in quattro nazioni, i quali utilizzavano vari tipi di fitness tracker. Questa ricerca ha rivelato che la probabilità di morte precoce aumenta notevolmente in coloro che conducono uno stile di vita sedentario, a meno che non compensino con attività fisica adeguata.
Gli scienziati hanno scoperto che, negli individui che praticano da 30 a 40 minuti di esercizio fisico intenso al giorno, il rischio di morte non differisce significativamente rispetto a chi passa meno ore seduto. Questo sottolinea l’efficacia di attività come il ciclismo, la camminata veloce o il giardinaggio nel ridurre il rischio di morte precoce, riportandolo ai livelli di chi conduce uno stile di vita meno sedentario. Questa correlazione è stata riscontrata attraverso l’analisi di dati provenienti da migliaia di persone. Questa meta-analisi, che combina dati di studi diversi, ha il vantaggio di basarsi su informazioni raccolte da dispositivi indossabili, offrendo una prospettiva più obiettiva rispetto ai dati auto-riferiti dai partecipanti.
Linee guida globali e consigli pratici
Il lancio di questa ricerca è avvenuto in parallelo con la pubblicazione delle Linee Guida Globali 2020 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sull’attività fisica e il comportamento sedentario. Queste linee guida, elaborate da 40 scienziati di sei continenti, sono state oggetto di una pubblicazione speciale anche sul British Journal of Sports Medicine.
Emmanuel Stamatakis, esperto di attività fisica e salute della popolazione presso l’Università di Sydney, ha sottolineato che ogni forma di attività fisica è vantaggiosa e che qualsiasi quantità è preferibile all’inattività. Queste raccomandazioni sono in linea con quelle dell’OMS, che suggeriscono 150-300 minuti settimanali di attività moderata o 75-150 minuti di attività intensa per contrastare lo stile di vita sedentario. Attività quotidiane come salire le scale, giocare con bambini o animali domestici, yoga, danza, faccende domestiche, camminate e ciclismo sono esempi pratici per incrementare l’attività fisica.
Stabilire raccomandazioni universali per tutte le età e tipologie di corpo rimane complesso, nonostante l’intervallo di 40 minuti di attività sia supportato da ricerche precedenti. Con la pubblicazione di nuovi dati, si prevede un incremento delle conoscenze su come mantenere la salute anche per chi passa molto tempo seduto. Stamatakis ha evidenziato che, sebbene le attuali linee guida riflettano le migliori conoscenze scientifiche disponibili, permangono delle lacune, in particolare riguardo al limite esatto di sedentarietà considerato eccessivo. Si attendono ulteriori sviluppi in questo campo di ricerca.