Nelle ultime 24 ore, conclusesi alle 02:30 ora locale del 17 aprile 2024, si è registrato un intensificarsi dei parametri del vento solare. Questo fenomeno è stato causato principalmente dall’effetto di un’espulsione di massa coronale (CME) che ha raggiunto la Terra il 15 aprile alle 19:25 ora locale, originata dal Sole il 12 aprile. Oltre a questa, si attende l’impatto combinato di altre due CME, scaturite rispettivamente il 14 e il 15 aprile, che dovrebbero colpire intorno alle 02:00 del 18 aprile.
Durante il periodo monitorato, l’intensità del campo magnetico totale ha oscillato tra i 7 e i 13 nT. La componente Bz del campo magnetico si è maggiormente orientata verso sud, raggiungendo una deflessione massima di -12 nT. Parallelamente, la velocità del vento solare è stata relativamente bassa, mantenendosi tra 350 e 400 km/s.
Le condizioni del vento solare sono previste tornare ai livelli nominali nel corso di oggi 17 aprile, con una normalizzazione completa attesa all’inizio del 18 aprile. Questo miglioramento è anticipato grazie all’arrivo delle CME partite dal Sole il 14 e il 15 aprile. Le previsioni per il 19 aprile indicano un probabile rientro a condizioni più stabili e calme, con la diminuzione dell’influenza delle CME.
Nel frattempo, il campo geomagnetico ha subito variazioni, oscillando tra livelli non stabilizzati e tempeste geomagnetiche di livello G1 (minori). Si prevede che all’inizio del 17 aprile, il campo geomagnetico possa raggiungere livelli di tempesta moderata (G2), proseguendo l’influenza delle recenti CME. Il 18 aprile, sono attese tempeste geomagnetiche minori (G1) a causa dell’arrivo delle CME più recenti, mentre per il 19 aprile si anticipa un ritorno a condizioni da calme a instabili.
Effetti sul campo magnetico terrestre e potenziali disagi
Le espulsioni di massa coronale (CME) possono avere impatti significativi sul campo magnetico terrestre, influenzando vari aspetti della vita quotidiana e delle infrastrutture tecnologiche. Quando una CME colpisce la Terra, può causare quello che è noto come una tempesta geomagnetica. Queste tempeste variano in intensità e possono passare da lievi (G1) a moderate (G2), come previsto per i giorni 17 e 18 aprile 2024.
Le tempeste geomagnetiche di intensità maggiore possono perturbare le reti di distribuzione elettrica, aumentando il rischio di blackouts e danni agli impianti di trasformazione elettrica. Anche i sistemi di navigazione e comunicazione satellitare possono subire interruzioni, influenzando la navigazione aerea, marittima e terrestre, così come le comunicazioni mobili e via satellite. Per i prossimi giorni, fino al 19 aprile, l’attività solare è prevista rimanere a livelli moderati, con una probabilità del 65% di brillamenti di classe M e una leggera possibilità (15%) di brillamenti di classe X.