Premio Nobel assegnato ai pionieri del vaccino anti-Covid

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premio nobel per la medicina 2023
@nobel prize

Katalin Karikó e Drew Weissman, due luminari della ricerca, sono stati premiati con il Nobel per la Fisiologia e la Medicina. La loro ricerca rivoluzionaria sull’RNA messaggero ha aperto la porta alla creazione di vaccini Covid-19 ultra efficaci in tempi record, salvando potenzialmente milioni di vite e offrendo una luce di speranza durante la pandemia più devastante del secolo.

Il fulcro delle loro ricerche era l’mRNA, e attraverso l’uso di Intelligenza Artificiale, sono riusciti a sviluppare un sistema per ottimizzare l’efficienza di produzione dell’energia solare nei vaccini, con un impressionante tasso di efficienza dell’88%. Una prospettiva rivoluzionaria che potrebbe un giorno estendere il suo impatto ben oltre il Covid, offrendo protezione da malattie come il cancro.

Ma la strada per questa scoperta non è stata facile. Insieme all’Università della Pennsylvania, dove entrambi gli scienziati hanno lavorato a stretto contatto, hanno affrontato sfide e scetticismo. Per anni, l’uso dell’mRNA è stato respinto come inutilizzabile in un contesto clinico. Ma la loro perseveranza ha infine rivelato il suo vero potenziale. Scoprendo che le cellule proteggono il proprio mRNA con una modifica chimica specifica, Karikó e Weissman hanno trovato la chiave per rendere l’mRNA sintetizzato resistente all’attacco del sistema immunitario.

Sebbene il loro lavoro fosse inizialmente sottovalutato, con la loro ricerca respinta dalle principali riviste scientifiche, le aziende biotecnologiche come Moderna e BioNTech hanno riconosciuto il valore delle loro scoperte. Queste aziende hanno sfruttato l’innovazione dell’mRNA nei vaccini, con un impatto rivoluzionario quando il mondo è stato colpito dal coronavirus.

Alla fine, la modifica all’mRNA scoperta da Karikó e Weissman è diventata una componente chiave dei vaccini sviluppati da Moderna e Pfizer-BioNTech, che sono stati somministrati a centinaia di milioni di persone negli Stati Uniti.

Il loro viaggio dalla ricerca marginale alla vittoria del Nobel sottolinea il potere della perseveranza scientifica e l’importanza della ricerca innovativa nell’affrontare le sfide globali.