Appena rientrati a casa, uno sguardo all’orologio: è tardi. Giornata lunga al lavoro, poca voglia di cucinare. Lo stomaco però, incurante di tali considerazioni, tira dritto per la sua strada e già comincia a farsi sentire, protestando insoddisfatto. Non è inusuale, in questa situazione, alzare la cornetta del telefono per ordinare una pizza a domicilio. Bisognerà però essere disposti a fare i conti con una pizza un po’ meno appetitosa, dato che si raffredderà lungo il tragitto verso casa. Come spiga Tuvie la risoluzione di questo problema po’ diventare un’opportunità di business, producendo un nuovo veicolo studiato specificamente per tale scopo, di nome Cydecar.
Non soltanto il nome, ma anche la forma del veicolo del designer Ying Hern Pow ricoda da vicino quella di un sidecar. Il prodotto di Tuvie tuttavia, offre caratteristiche davvero peculiari, uniche. Si tratta infatti di una sorta di moto con annessa cucina viaggiante, ospitata nello spazio che, in un sidecar convenzionale, viene normalmente riservato al passeggero.
Grazie a tale espediente, la pizza può essere infornata e cotta, lungo il tragitto, arrivando a domicilio del cliente così come se fosse appena uscita dal forno di una pizzeria e garantendo in tal modo una superiore qualità del servizio. Oltre al forno, il Cydecar mette a disposizione un piccolo frigo e diversi scomparti, per tenere a posto i vari ingredienti.
Una particolare attenzione al design consente, in linea con le intenzioni dei progettisti, coordinati da Pow, di coniugare praticità e ottimizzazione degli spazi con una linea moderna, piuttosto accattivante. Un nuovo veicolo, ma anche un nuovo modo di intendere la parola veicolo, associata a uno strumento di supporto al lavoro nel suo insieme e non soltanto a un puro e semplice mezzo di trasporto.