A partire dal 25 agosto 2024, il nuovo Pixel 9 di Google sarà disponibile sul mercato, promettendo di essere un’alternativa intrigante per gli utenti Apple. Dopo mesi di speculazioni e fughe di notizie, il Pixel 9 è finalmente alle porte. Questo modello rappresenta l’opzione più economica della nuova linea, che comprende anche due versioni Pro e un modello pieghevole, il 9 Pro Fold.
Un design familiare ma con qualche imperfezione
Il Pixel 9, alla sua uscita, colpisce subito per la sua somiglianza con l’iPhone 15, almeno nella parte frontale. Le finiture curate e i bordi arrotondati ricordano molto da vicino l’estetica che Apple ha adottato nel 2023. Tuttavia, alcune scelte di design si rivelano discutibili, come la posizione dei tasti del volume, collocati sotto il pulsante di accensione, creando confusione durante l’uso quotidiano.
Un altro dettaglio controverso è l’ampia barra che attraversa la parte posteriore del dispositivo, ospitando i sensori fotografici. Pur garantendo una stabilità migliore quando il telefono è appoggiato su una superficie piana, questa caratteristica stilistica potrebbe non piacere a tutti, dato il suo aspetto poco discreto.
Transizione semplificata da iPhone a Pixel: Google facilita il passaggio
Google ha reso sorprendentemente facile il passaggio da un iPhone a un Pixel 9. Al primo avvio del dispositivo, un processo guidato permette di trasferire quasi tutte le informazioni dal vecchio iPhone, semplicemente collegandolo tramite un cavo USB-C. Questo include contatti, calendari, SMS (escluso iMessage), promemoria e persino i dati di WhatsApp.
Inoltre, Google offre la possibilità di selezionare le app usate su iOS, scaricandole automaticamente su Android, riducendo notevolmente il tempo necessario per configurare il nuovo dispositivo.
Prestazioni solide e un focus sulla fotografia
Il Pixel 9, anche nella sua versione base, è equipaggiato con la potente CPU Tensor G4, la stessa dei modelli Pro. Questo gli consente di gestire senza problemi applicazioni pesanti come i giochi più recenti, mantenendo sempre prestazioni elevate. La sezione fotografica rimane uno dei punti di forza di Google, con due sensori da 50 e 48 megapixel che offrono immagini dettagliate e colori vibranti. Anche se manca un teleobiettivo, presente solo sui modelli Pro, le foto scattate con il Pixel 9 si distinguono per qualità e definizione, superando spesso quelle dell’iPhone 15.
Autonomia superiore e alcune limitazioni
Uno degli aspetti più sorprendenti del Pixel 9 è la sua autonomia. Con una batteria da 4700 mAh, supera di gran lunga l’iPhone 15, garantendo una giornata intera di uso intenso con ancora carica residua per il giorno successivo. Tuttavia, ci sono delle limitazioni che potrebbero frenare alcuni utenti, soprattutto quelli abituati all’ecosistema Apple. Ad esempio, la gestione dei pagamenti mobili con Google Play non è all’altezza di Apple Pay, che supporta quasi tutte le banche francesi, a differenza dell’analogo di Google.
Anche la sicurezza lascia a desiderare, con un sistema di autenticazione basato su impronta digitale e riconoscimento facciale che non offre la stessa affidabilità di FaceID. Una volta sbloccato il dispositivo, infatti, non viene richiesta alcuna ulteriore autenticazione per accedere ai dati sensibili.
Un dispositivo che si avvicina molto all’esperienza iPhone
In definitiva, il Pixel 9 offre un’esperienza d’uso che, per molti aspetti, si avvicina a quella dell’iPhone 15, con un’autonomia migliore e un comparto fotografico di alto livello. Tuttavia, presenta anche delle carenze, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza e la gestione dei pagamenti mobili, che potrebbero far esitare chi proviene dal mondo Apple.
Con un prezzo di lancio più alto rispetto ai modelli precedenti, il Pixel 9 resta comunque un’alternativa valida e meno costosa rispetto all’iPhone 15, sebbene la differenza di prezzo sia meno marcata rispetto agli anni passati.