Il termine “Pig Butchering“, tradotto dall’inglese come “macellazione del maiale”, identifica una recente tecnica di truffa nata in Cina, dove è nota come shāzhūpán. Questo metodo prevede un processo per cui i criminali “ingrassano” le loro vittime, analogamente a quanto si fa con i maiali prima della macellazione, al fine di sottrarre loro ingenti somme di denaro. Il focus principale di queste frodi sono le criptovalute e altri tipi di trading finanziario.
La strategia si innesca quando i truffatori contattano le potenziali vittime attraverso SMS, social media, siti di incontri o altre piattaforme di comunicazione. Un semplice errore nel numero può diventare l’incipit per un’amicizia fasulla, che l’aggressore sfrutta per costruire un rapporto con la vittima, presentandosi come un investitore di successo nel campo delle criptovalute. L’obiettivo è convincere la vittima a investire attraverso app o siti web fraudolenti che imitano quelli di legittime istituzioni finanziarie. Queste piattaforme offrono anche dati di mercato falsi per convincere della validità dell’investimento.
Implicazioni e conseguenze della truffa
Nonostante la truffa possa sembrare complessa, il modus operandi è trasparente: una volta che le vittime trasferiscono i loro risparmi, i criminali chiudono i conti e spariscano. Sean Gallagher, un ricercatore di Sophos, evidenzia come il pig butchering miri a sfruttare persone vulnerabili, includendo anziani e individui isolati, per spremere loro “fino all’ultima goccia di sangue”.
L’uso di script predefiniti e l’impiego di manodopera coatta, spesso vittime di tratta di esseri umani, sono elementi distintivi di questa frode. Michael Roberts, analista forense digitale, sottolinea l’importanza di aumentare la consapevolezza pubblica su questi crimini per interrompere il ciclo di sfruttamento. A livello internazionale, anche se la Cina ha intensificato gli sforzi per contrastare le truffe legate alle criptovalute dal 2021, le operazioni di pig butchering sono ora prevalenti in Sud-Est Asiatico. Nel 2021, l’Internet crime complaint center dell’FBI ha registrato perdite per oltre 429 milioni di dollari dovute a questa truffa.
L’educazione e la diffusione di informazioni rimangono le armi più efficaci contro questi attacchi, come sottolineato dalle autorità e dai ricercatori. Il pig butchering non solo provoca un grave danno finanziario alle vittime ma porta anche un notevole carico psicologico, aggravato dallo sfruttamento umano che sostiene queste operazioni criminali. Le storie delle vittime, spesso strazianti, evidenziano la crudezza di questa realtà e la necessità di un’azione decisa e coordinata per combattere questa minaccia.