Il 19 agosto 2024, un motore del razzo RFA One, sviluppato dalla Rocket Factory Augsburg (RFA), è esploso durante un test di accensione presso lo spazioporto di SaxaVord, situato nelle Isole Shetland, Scozia. L’incidente ha causato un’enorme fiammata che ha avvolto la struttura, ma fortunatamente non ci sono stati feriti. Questo test era parte di una serie di prove destinate a preparare il lancio orbitale del razzo, il primo del suo genere dal suolo britannico, previsto entro la fine dell’anno.
SaxaVord Spaceport: un pilastro per l’industria spaziale britannica
SaxaVord Spaceport, situato sull’isola di Unst, rappresenta un elemento fondamentale per i piani del Regno Unito di affermarsi nel settore dei lanci spaziali verticali. Con una licenza che permette fino a 30 lanci all’anno, questo spazioporto è il primo in Europa occidentale a ottenere un’autorizzazione completa per il lancio di razzi in verticale.
La sua storia è particolare: un tempo era una stazione radar della RAF, successivamente riconvertita in un centro per il turismo eco-sostenibile, prima di essere definitivamente trasformata in un sito per lanci spaziali. Questo progetto ambizioso ha l’obiettivo di posizionare il Regno Unito tra i leader nel settore spaziale, con un mercato che vale oltre 17 miliardi di sterline e impiega quasi 50.000 persone.
La sequenza dell’incidente e le azioni successive
Il test di accensione coinvolgeva la prima fase del razzo RFA One, equipaggiato con nove motori Helix, progettati per essere accesi in sequenza per verificare le prestazioni e l’integrità strutturale del sistema. Durante il test, un’anomalia ha provocato un’esplosione che ha distrutto la prima fase del razzo, generando un incendio significativo. Nonostante la gravità dell’incidente, i protocolli di sicurezza hanno funzionato efficacemente: l’area era stata evacuata in anticipo, evitando così qualsiasi ferimento.
Attualmente, RFA sta collaborando con lo staff di SaxaVord e con le autorità competenti per determinare le cause dell’anomalia. Questo tipo di test comporta rischi elevati, ma è essenziale per lo sviluppo di tecnologie innovative nel settore spaziale. RFA, consapevole dei rischi, adotta un approccio iterativo che prevede test continui in condizioni operative reali, un metodo che, pur comportando rischi, permette di raccogliere dati cruciali per perfezionare il sistema.
SaxaVord e il futuro dell’industria spaziale
SaxaVord non è solo il centro delle operazioni di RFA, ma anche il fulcro di altre iniziative europee nel campo spaziale. Con lo sviluppo di altri spazioporti nel Regno Unito, come quelli di Sutherland e Glasgow Prestwick, il Regno Unito mira a diventare un leader nella tecnologia dei lanci spaziali, un settore in rapida espansione a livello globale.
The BBC posted the video of RFA’s First Stage anomaly 🚨 pic.twitter.com/z8wTqfCqHH
— Space Voyaging (@SpaceVoyaging) August 19, 2024