La NASA ci ha regalato una nuova visione di Marte, frutto di un lavoro di assemblaggio di fotografie inedite, scattate dall’orbiter Odyssey. Questa immagine ci fa sentire come se fossimo astronauti su una stazione spaziale che orbita attorno al Pianeta Rosso. La fotocamera Themis a bordo dell’Odyssey ha immortalato l’orizzonte di Marte, rivelando un panorama curvo e aspro, con un misterioso bagliore verde che colora i cieli marziani. La fotografia è stata creata combinando dieci immagini minori, scattate a maggio 2023 da un’altezza di 400 chilometri – la stessa altitudine a cui operano la Stazione Spaziale Internazionale e molti satelliti terrestri.
Per realizzare questa immagine, la NASA ha dovuto superare diverse sfide tecniche. Themis era originariamente progettata per scattare foto di Marte in picchiata. Per ottenere una prospettiva frontale, è stato necessario inclinare l’intero orbiter di 90 gradi, assicurandosi al contempo che i suoi pannelli solari continuassero a ricevere luce. Jonathon Hill, capo delle operazioni del progetto, ha affermato che nessun veicolo spaziale su Marte aveva mai ottenuto un’immagine così spettacolare. La sensibilità di Themis permette di mappare dettagliatamente ghiaccio, rocce, sabbia e polvere sulla superficie marziana.
Questa nuova prospettiva non è solo un trionfo visivo, ma ha anche un valore scientifico significativo. La missione Odyssey voleva una visione più ampia dell’atmosfera marziana, per capire meglio la distribuzione di acqua, ghiaccio e nubi di polvere. Queste osservazioni aiutano gli scienziati a migliorare i modelli dell’atmosfera di Marte.
I progetti futuri di Odyssey
La sonda Odyssey, che ha festeggiato 22 anni di orbita attorno a Marte, è lo strumento che ha trascorso il periodo più lungo esplorando il pianeta. Per celebrare questo anniversario, la missione ha deciso di condividere questa composizione unica, facendoci vedere il pianeta da una prospettiva speciale. Il lavoro di Odyssey, tuttavia, è lungi dall’essere completato. Nel 2024, la missione raggiungerà 100mila orbite di Marte, e gli scienziati prevedono di utilizzare Themis per una varietà di ricerche.
Tra i progetti futuri c’è la mappatura delle rocce marziane, cruciale per risolvere problemi di atterraggio delle future missioni. Verranno anche studiate le nuvole nella sottile atmosfera marziana durante il giorno. La NASA continua a perfezionare la sua esplorazione di Marte, non solo tramite orbiter, ma anche attraverso un elicottero sperimentale che testa i limiti dell’aerodinamica marziana. In parallelo, l’agenzia sta sviluppando rotori supersonici sulla Terra, destinati a future missioni.