Il 13 gennaio 2024 si presenta con la prospettiva di alcuni disturbi geomagnetici a causa di una o più espulsioni di massa coronale (CME), come indicato dagli esperti del Space Weather Prediction Center della NOAA. Questi fenomeni potrebbero generare nubi di plasma, le quali tuttavia non sembrano dirette precisamente verso la Terra. Nonostante ciò, vi è la possibilità che l’impatto di queste nubi con il nostro pianeta causi conseguenze rilevanti.
In accordo con le osservazioni correnti, si ritiene che il lato del Sole rivolto verso la Terra dovrebbe rimanere al sicuro da eventuali perturbazioni. Tuttavia, il Solar Dynamics Observatory della NASA ha registrato un’imponente emissione di plasma che si eleva dalla parte orientale del Sole. Questo fenomeno pone l’attenzione sull’eventuale effetto che le nubi di plasma potrebbero avere sul campo magnetico terrestre.
La situazione attuale e le osservazioni del Solar Dynamics Observatory
L’astrofisico Tony Phillips ha condiviso sul sito SpaceWeather.com un’interessante osservazione: le nubi di plasma in transito potrebbero disturbare il campo magnetico terrestre, sebbene senza scatenare vere e proprie tempeste geomagnetiche. L’origine di questo fenomeno potrebbe essere legata a un gruppo di macchie solari attive, attualmente non visibili dalla Terra, ma che potrebbero entrare nel nostro campo visivo entro questa settimana a causa della rotazione solare.
L’espulsione di massa coronale si definisce come un rilascio di materiale dalla corona solare, composto principalmente da plasma, un aggregato di elettroni e protoni. Queste particelle, viaggiando a grande velocità nello spazio, possono essere dirette anche verso la Terra. In caso di impatto con il nostro pianeta, il plasma potrebbe generare significativi disturbi alla magnetosfera terrestre, con possibili conseguenze come blackout delle reti elettriche o malfunzionamenti nei sistemi satellitari di comunicazione. Le tempeste geomagnetiche, di solito, si verificano a seguito di eventi solari improvvisi e intensi come i brillamenti.