Le truffe via SMS e WhatsApp sono ormai una vera arte, anche se di quelle che fanno accapponare la pelle. Sempre più persone ricevono messaggi dal famigerato 33999 50***, un numero che si presenta con il sorriso amichevole di un vecchio conoscente.
Questi SMS, spacciati per comunicazioni ufficiali di servizi come Nexi, Paypal o BCC, hanno un unico obiettivo: farci cadere nel tranello e rubare le informazioni personali, un po’ come un borseggiatore al mercato. Gli utenti raccontano di pagamenti inesistenti – come quello di 1700 euro su Paypal – e di messaggi che invitano a contattare un fantomatico servizio clienti. Se si prova a chiamare, si entra in una farsa degna delle peggiori telenovelas, dove tutto è orchestrato per far cadere nella rete il malcapitato.
Un caso specifico riguarda un utente che ha ricevuto due SMS a pochi giorni di distanza (31 luglio e 1 agosto 2024) dal numero incriminato. Questi messaggi dichiaravano la presenza di pacchi in giacenza presso due indirizzi web differenti, oxanal e olidet. Quando l’utente ha tentato di chiamare il numero utilizzando il telefono fisso, ha scoperto che il numero non era attivo, confermando ulteriormente la frode.
Un altro esempio di messaggio fraudolento comune potrebbe essere:
Nexi PRE-AUTORIZZAZIONE con Bonifico di Euro 1.760,00 su PayPal.com. Per bloccare il pagamento contatta l’Assistenza al 3446692898.
Come riconoscere un SMS truffaldino
Chi crea queste truffe sa il fatto suo. Con una combinazione di messaggi che fanno scattare l’ansia, link che sembrano salvifici ma portano dritti al disastro, e un italiano che a volte lascia a desiderare:
- Tono allarmistico: “Attenzione! Il tuo conto è bloccato. Verifica urgente!”. Con frasi di questo tipo, giocano sulla paura per spingere le persone ad agire senza pensare.
- Link sospetti: I collegamenti portano a pagine che imitano perfettamente i siti ufficiali, ma sono solo un bel travestimento per rubare le credenziali.
- Errori grammaticali: Anche se questi furbetti stanno diventando più bravi, qualche strafalcione capita ancora. E quando succede, si ha la conferma che non si tratta di nulla di serio, se non di qualcuno che cerca di ingannarci.
Come proteggersi
Per difendersi dalle truffe via SMS, è essenziale adottare un atteggiamento vigile e proattivo. Innanzitutto, non bisogna mai cliccare su link sospetti o fornire informazioni personali tramite messaggi di testo, anche quando il mittente sembra affidabile. Le apparenze, come ben sappiamo, ingannano.
Il passo successivo è quello di contattare direttamente l’azienda o l’ente citato nel messaggio, evitando categoricamente di utilizzare i contatti forniti nello stesso SMS. Recatevi sul sito ufficiale o utilizzate numeri telefonici che avete verificato personalmente. Non cedete alla tentazione di una risposta immediata; il tempo che vi concedete per riflettere è spesso il miglior scudo contro queste truffe.
Ricordate sempre di segnalare questi tentativi di frode alle autorità competenti e al vostro operatore telefonico. Ogni segnalazione è una piccola battaglia vinta nella guerra contro le frodi digitali.