NASA, il video della navicella spaziale Orion in fiamme mentre ritorna sulla Terra

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NASA Orion
©NASA

La NASA ha recentemente rivelato uno straordinario video che mostra la capsula Orion mentre penetra l’atmosfera terrestre a una velocità strabiliante di 11 chilometri al secondo, superando di oltre 32 volte la velocità del suono. Queste immagini, che offrono uno spettacolo visivo senza precedenti, provengono dalla missione Artemis 1 dell’anno scorso, un progetto che ha catturato l’attenzione e l’ammirazione del pubblico mondiale.

Durante la missione Artemis 1, senza equipaggio, lanciata lo scorso novembre con l’obiettivo di raggiungere la Luna, la NASA ha potuto testare il suo nuovo e imponente sistema di lancio spaziale. Questo sistema non solo mira a riportare gli esseri umani sul suolo lunare, ma ambisce anche a raggiungere Marte in futuro. Un elemento chiave di questa missione è stata la navicella Orion, un veicolo spaziale parzialmente riutilizzabile progettato per accogliere fino a quattro astronauti.

Durante i suoi 25 giorni di missione, di cui sei in orbita lunare, Orion è stato inviato nello Spazio completamente vuoto. A bordo, 16 telecamere hanno documentato ogni fase del viaggio, registrando immagini mozzafiato. Al suo ritorno, Orion ha effettuato un ingresso spettacolare nell’atmosfera terrestre, generando una scia luminosa di plasma e realizzando una manovra di “salto” simile al rimbalzo di un sasso sull’acqua.

Chris Combs, ingegnere aerospaziale dell’Università del Texas a San Antonio, collaboratore stretto della NASA, ha fornito ulteriori spiegazioni sui fenomeni osservati nel video. Secondo Combs, le fiammate occasionali sono dovute alla combustione di frammenti di nastro e all’attivazione dei propulsori di controllo, elementi fondamentali per la stabilità della navicella durante il rientro.

Artemis II e oltre

Il culmine della missione Artemis 1 è stato il sicuro atterraggio di Orion nell’Oceano Pacifico, l’11 dicembre 2022, grazie all’ausilio di paracadute. Questo evento ha segnato non solo un successo per la NASA, ma anche un avanzamento significativo nella tecnologia spaziale. Infatti, la tecnica di “salto” durante il rientro atmosferico permetterà un controllo più preciso del punto di atterraggio delle future missioni.

Inoltre, Orion ha stabilito un nuovo record, allontanandosi dalla Terra per 434.500 chilometri, una distanza mai raggiunta prima da un veicolo spaziale destinato al trasporto umano. Questa impresa segna un momento storico nella corsa allo spazio e apre la strada a future missioni ancora più ambiziose. La NASA ha già programmato la missione Artemis II, prevista per novembre 2024, che questa volta vedrà un equipaggio a bordo di Orion. Questa missione rappresenterà un altro passo cruciale nel viaggio dell’umanità verso l’esplorazione spaziale oltre i confini terrestri.