La NASA ha annunciato che utilizzerà la navetta Crew Dragon di SpaceX per due missioni di rotazione degli astronauti previste per il 2025. Tuttavia, ciò che ha sorpreso è il cambiamento della pianificazione iniziale. In origine, una di queste missioni era destinata alla navetta CST-100 Starliner di Boeing, che ora è stata esclusa a causa di ulteriori ritardi.
I problemi della Starliner
La NASA aveva previsto che la Starliner sarebbe stata pronta e certificata per febbraio 2025, ma durante il primo volo con equipaggio verso la Stazione Spaziale Internazionale, la navetta ha mostrato problemi tecnici, causando ulteriori ritardi nella certificazione. I principali problemi riscontrati riguardavano i propulsori di manovra e alcune perdite di elio. Poiché la navetta non è ancora pronta per i voli operativi, la NASA ha anticipato la missione Crew-10 di SpaceX, originariamente prevista per coprire il primo volo operativo della Starliner, rinominato Starliner-1.
Il piano della NASA per il 2025
Di conseguenza, Starliner-1 è stata posticipata ad agosto 2025, ma la NASA non è sicura che la navetta Boeing sarà pronta entro l’estate. Quindi, ha anche anticipato la missione Crew-11 di SpaceX a luglio 2025, garantendo la copertura della rotazione degli astronauti nel caso in cui la Starliner non fosse pronta.
Le missioni Crew-10 e Crew-11 saranno entrambe incaricate di portare nuovi astronauti alla Stazione Spaziale Internazionale per missioni di sei mesi. La Crew-10 prevede la partecipazione degli astronauti statunitensi Anne McClain e Nichole Ayers, dell’astronauta giapponese Takuya Onishi e del cosmonauta russo Kirill Peskov. La composizione della Crew-11, invece, non è stata ancora ufficialmente annunciata.
Problemi di certificazione e incognite future per la Starliner
La NASA deve ancora decidere se la Starliner necessiti di un ulteriore volo di prova prima di ottenere la certificazione per le missioni operative. Per ora, i voli della navetta sono sospesi in attesa di questa decisione. Boeing, che sta affrontando crescenti difficoltà, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma sta collaborando con la NASA per analizzare i dati raccolti durante la missione di prova e comprendere le cause dei problemi.
Nel frattempo, l’accordo di scambio di posti tra NASA e l’agenzia spaziale russa Roscosmos potrebbe non essere rinnovato dopo marzo 2025, data di lancio dell’astronauta Jonny Kim su una Soyuz. Se questo accadesse, la Crew Dragon di SpaceX rimarrebbe l’unica navetta americana disponibile per il trasporto di astronauti fino a quando la Starliner non sarà certificata.