Nel corso degli anni, attivare la modalità aereo sui dispositivi mobili durante i voli è diventato un gesto quasi automatico per molti viaggiatori, credendo fermamente nella sua necessità per prevenire potenziali interferenze con i sistemi di navigazione aerea. Tuttavia, recenti indagini hanno messo in dubbio la validità di questa pratica, suggerendo che potrebbe essere basata più su un mito che su una reale necessità.
Recentemente, l’Europa ha adottato un approccio pionieristico permettendo l’uso di chiamate e dati durante i voli dal 2022, una mossa che richiede l’installazione obbligatoria di pico-celle a bordo degli aeromobili. Questi dispositivi, esistenti da oltre vent’anni, fungono da mini-stazioni base, assicurando che i segnali dei telefoni cellulari non interferiscano con le comunicazioni aeree. Questa decisione mette in luce come la tecnologia per prevenire le interferenze sia disponibile e efficace da tempo, mettendo in discussione la persistente necessità della modalità aereo.
FAA: Ricerche e Conclusioni sulle Non-Interferenze
Ricerche condotte dalla Federal Aviation Administration (FAA) nel 2012 hanno evidenziato che l’utilizzo dei cellulari a bordo non genera significative perturbazioni, relegando la modalità aereo a una mera precauzione. Nonostante ciò, il fenomeno dell’air rage, ovvero la rabbia scaturita da situazioni stressanti durante i voli, quali ascoltare conversazioni altrui, ha contribuito al mantenimento di questa pratica. Questa problematica, accentuata da oltre 10.000 casi segnalati di air rage negli USA tra il 2021 e il 2023, evidenzia come le preoccupazioni per la tranquillità a bordo siano diventate un fattore determinante nel mantenere attiva la modalità aereo.
Il divieto originale dell’uso dei cellulari in volo, imposto dalla Federal Communications Commission (FCC) nel 1991 a causa di presunte interferenze, sembra oggi superato grazie alle pico-celle introdotte nel 2005. Nonostante la soluzione tecnologica a questo problema, il divieto rimane per motivi che trascendono la mera sicurezza tecnica, sconfinando nel mantenimento della pace e della tranquillità a bordo.
La modalità aereo, un tempo considerata indispensabile per la sicurezza dei voli, si rivela oggi più un retaggio di precauzioni tecniche superate che una necessità. Sebbene la tecnologia abbia reso possibile la coesistenza sicura tra segnali cellulari e sistemi di navigazione aerea, le norme e le percezioni collettive continuano a influenzare le pratiche a bordo. Un cambiamento culturale, accompagnato da adeguamenti normativi, potrebbe essere necessario per allineare le pratiche attuali con le realtà tecnologiche.