Misteriosa scia luminosa illumina l’Europa e l’Italia nella notte: guarda i filmati

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scia luminosa Italia e Europa
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Nella serata di martedì 27 agosto 2024, alle 21:29, un evento celeste straordinario ha catturato l’attenzione di migliaia di persone in Europa, con avvistamenti segnalati dalla Francia fino all’Italia. Una scia luminosa ha solcato il cielo notturno per circa 10 secondi, facendo pensare inizialmente a una meteora.

Tuttavia, la durata del fenomeno, superiore a quella tipica di una meteora, e la presenza di più frammenti luminosi indicano che si trattava molto probabilmente dei resti di un satellite in fase di disintegrazione durante il rientro nell’atmosfera terrestre. Il bagliore, che ha illuminato il cielo per quasi un minuto, ha offerto uno spettacolo raro e affascinante per chi ha avuto la fortuna di osservarlo.

Avvistamenti in Francia, Belgio, Lussemburgo, Svizzera, Germania e Italia

Il fenomeno è stato particolarmente visibile nel nord e nord-est della Francia, in Belgio, Lussemburgo, Svizzera e Germania, ma non sono mancati avvistamenti anche in Italia. I cittadini di queste regioni hanno potuto osservare una lunga e luminosa scia attraversare il cielo, caratteristica che ha subito escluso l’ipotesi di una meteora.

Queste ultime, infatti, si muovono molto più velocemente e sono visibili solo per pochi secondi. La presenza di multipli frammenti luminosi, documentata anche in varie immagini e video, supporta ulteriormente la teoria che ciò che è stato osservato fosse un satellite che, giunto alla fine della sua vita operativa, si è disintegrato durante il rientro nell’atmosfera terrestre.

Non è insolito che i satelliti, una volta dismessi, finiscano per disintegrarsi durante il rientro nell’atmosfera, offrendo, come avvenuto in questo caso, uno spettacolo di luci nel cielo. Sebbene non ci sia nulla di particolarmente anomalo in questo fenomeno, che si è ripetuto in passato, esso continua ad affascinare chi ha la possibilità di assistervi.

Il crescente problema dei detriti spaziali: un rischio per il futuro?

L’avvistamento di detriti spaziali come quello del 27 agosto ci ricorda che lo spazio attorno alla Terra è sempre più affollato di satelliti e altri oggetti artificiali. Questo rappresenta un pericolo non solo per i veicoli spaziali in orbita, come dimostrato dal recente incidente che ha coinvolto il telescopio spaziale James Webb, danneggiato da un micrometeorite, ma anche per la Terra stessa.

Sebbene la possibilità che grandi frammenti attraversino l’atmosfera e causino danni sia attualmente considerata trascurabile, con l’aumento del numero di lanci spaziali commerciali, il rischio di incidenti potrebbe crescere in futuro. Secondo recenti studi, c’è una piccola ma significativa probabilità che, nel prossimo decennio, i detriti spaziali possano causare vittime, soprattutto in aree del mondo più densamente popolate.