L’ultima versione beta di Midjourney, attualmente accessibile ai sottoscrittori paganti attraverso un server Discord, sta suscitando grande ammirazione nella comunità dei creativi. L’artista Julie Wieland descrive scenari e dettagli di questa nuova versione come straordinariamente sofisticati, pur notando una certa eccessività in termini di saturazione e contrasto. Ciò che distingue significativamente Midjourney V6 dal suo predecessore è il suo innovativo prompt di comando, rivisto in base a una nuova filosofia. La stessa società Midjourney, sul proprio blog ufficiale, sottolinea che i creativi dovranno adattarsi a formulare diversamente i comandi per massimizzare i risultati ottenuti dal software.
Scrivere prompt di comando in Midjourney V6 rappresenta un’esperienza sostanzialmente diversa rispetto alla versione precedente. Gli utenti sono invitati a rivedere il loro approccio nella scrittura dei prompt. Midjourney V6 risponde con maggiore sensibilità ai prompt degli utenti, pertanto è fondamentale evitare input poco precisi. È raccomandato essere espliciti per una migliore comprensione da parte dell’algoritmo. Se si desidera un risultato più fotografico e meno artificioso, l’opzione “-style raw” è la scelta giusta. Inoltre, la regolazione del fattore “-stylize” influisce sulla comprensione del prompt e sul risultato estetico finale.
Midjourney V6, il terzo modello sviluppato da zero attraverso un supercluster di intelligenza artificiale, è frutto di circa 9 mesi di lavoro. Sebbene non rappresenti il culmine dello sviluppo, gli sviluppatori di Midjourney sperano che questa versione illustri i notevoli progressi nell’intreccio con la potenza dell’immaginazione collettiva.
La perfezione di Midjourney V6
Le opere create con Midjourney V6, che hanno iniziato a circolare online, sollevano interrogativi sulla loro eccessiva realistica precisione. Alcune di queste immagini sono talmente dettagliate da superare persino le riprese ad altissima risoluzione. Questo iperrealismo, mostrando dettagli come la porosità della pelle, sfida la percezione visiva quotidiana. Tuttavia, è possibile moderare questo grado di dettaglio nell’algoritmo, dando spazio alla creatività per generare immagini meno nitide e realistiche. La precisione di Midjourney V6 riflette l’incredibile evoluzione degli algoritmi di AI, un progresso talmente rapido da risultare a volte quasi soverchiante.
Il successo di strumenti come Midjourney V6 e ChatGPT di OpenAI non è esente da controversie, in particolare per quanto riguarda i metodi di addestramento degli algoritmi. Ad esempio, il New York Times ha recentemente intentato una causa legale contro OpenAI, accusandola di aver utilizzato il suo database di articoli senza permesso né compensazione. Analogamente, Midjourney è sotto osservazione per i suoi metodi di web-scraping e l’eventuale uso di immagini protette da diritti d’autore. Queste pratiche evidenziano un’area grigia normativa in cui queste aziende operano, ma il “Far West” delle AI potrebbe non durare a lungo.
Esistono già esempi positivi di regolamentazione nell’ambito delle AI, come l’accordo tra il sindacato degli attori americani SAG-AFTRA e Replica Studios per l’utilizzo delle voci nell’addestramento degli algoritmi vocali. Questi esempi mostrano che non è necessario temere le AI, ma piuttosto è fondamentale stabilire un dialogo costruttivo tra le parti interessate per garantire sviluppi benefici e reciproci.