Marte, oggi un pianeta arido e freddo, privo di un campo magnetico protettivo, potrebbe aver ospitato vita miliardi di anni fa. Questa scoperta emerge da una recente ricerca condotta nel Laboratorio di Paleomagnetismo di Harvard, che ha studiato l’evoluzione del campo magnetico del pianeta rosso.
L’indagine si è focalizzata sulla durata del campo magnetico marziano, una sorta di “scudo” che lo avrebbe protetto dai pericolosi raggi cosmici. Secondo un nuovo studio pubblicato su Nature Communications, il campo magnetico potrebbe aver resistito fino a circa 3,9 miliardi di anni fa, una data molto più recente rispetto alle stime precedenti di 4,1 miliardi di anni fa.
Ricerche innovative nel Laboratorio di Paleomagnetismo di Harvard
Il team, guidato da Sarah Steele, dottoranda presso la Graduate School of Arts and Sciences, ha utilizzato modelli di simulazione per analizzare l’età della dinamo marziana, ovvero il campo magnetico globale generato dalla convezione del nucleo di ferro del pianeta, simile a quello terrestre.
Insieme a Roger Fu, professore associato presso il Dipartimento di Scienze della Terra e del Pianeta, Steele ha proposto che la dinamo di Marte sia durata più a lungo, difendendo il pianeta dai raggi cosmici per centinaia di milioni di anni in più rispetto a quanto ritenuto in precedenza.
Simulazioni dei crateri e inversioni magnetiche
Per sostenere la loro teoria, gli studiosi hanno simulato il raffreddamento e la magnetizzazione di grandi crateri d’impatto sulla superficie di Marte. Questi crateri, noti per essere debolmente magnetizzati, hanno portato molti ricercatori a credere che si fossero formati dopo la cessazione del campo magnetico. Steele e Fu, però, sostengono che questi crateri possano essersi formati durante un’inversione della polarità magnetica di Marte, un fenomeno analogo a quello terrestre.
Allan Hills 84001: il meteorite marziano che riscrive la storia
Questa ipotesi si basa anche su precedenti analisi di un meteorite marziano, Allan Hills 84001, studiato nel laboratorio di Fu con l’aiuto di un potente microscopio a diamante quantico. Questi studi hanno permesso di individuare popolazioni magnetiche di diverso tipo che indicano l’esistenza di un campo magnetico attivo fino a circa 3,9 miliardi di anni fa.
Non c’è mai stato un motivo valido per supporre che la dinamo di Marte si sia spenta così presto.
Il campo magnetico marziano, infatti, potrebbe essere durato abbastanza a lungo da permettere condizioni adatte alla vita. Questa scoperta apre nuove prospettive sulla storia del pianeta rosso e sulle potenziali forme di vita che potrebbe aver ospitato.