Il Comitato del Programma Scientifico dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha dato il via libera a Lisa, l’acronimo di Laser Interferometer Space Antenna, segnando un importante traguardo per il primo tentativo di rilevare le onde gravitazionali direttamente dallo spazio. Questa approvazione segna il passaggio alla fase operativa del progetto, indicando che il concetto e la tecnologia alla base di Lisa hanno raggiunto un grado di maturità sufficiente. La costruzione dei veicoli e degli strumenti inizierà a gennaio 2025, con il lancio previsto per la metà del prossimo decennio. La NASA collaborerà alla missione come partner.
Le onde gravitazionali sono distorsioni dello spazio-tempo generate dall’accelerazione di masse come buchi neri o stelle in rotazione. Queste onde, che si propagano alla velocità della luce alterando la geometria dello spazio-tempo, furono previste da Einstein nel 1918 attraverso le equazioni della relatività generale. Tuttavia, la loro osservazione diretta ha richiesto quasi un secolo a causa della debolezza della forza di gravità e della sfida posta dal fatto che qualsiasi strumento utilizzato per misurare queste perturbazioni subisce a sua volta l’effetto delle onde. La soluzione è arrivata con l’uso di interferometri, capaci di rilevare le minime discrepanze nel percorso di due onde di luce causate dalle onde gravitazionali.
La missione Lisa: un salto quantico nella ricerca spaziale
Il 14 settembre 2015, gli interferometri di Hanford e Livingstone hanno catturato il primo segnale di onde gravitazionali, originato dalla collisione di due buchi neri. Questa scoperta, confermata dalla coerenza dei dati con le equazioni di Einstein, ha aperto la strada a ulteriori osservazioni, tra cui la collisione di stelle di neutroni nel 2017. Quest’ultima ha fornito preziose informazioni grazie all’emissione di radiazione luminosa e di elementi pesanti come oro e platino, ampliando la nostra comprensione dell’universo.
L’obiettivo di Lisa è di superare i limiti degli interferometri terrestri osservando le onde gravitazionali direttamente dallo spazio. Il progetto prevede il lancio di tre veicoli che formeranno un triangolo equilatero nello spazio, lungo il quale verranno scambiati raggi laser. Questa configurazione permetterà di rilevare variazioni minime nella distanza tra coppie di masse di prova a bordo dei veicoli, indicando il passaggio di onde gravitazionali. Grazie a questa tecnologia avanzata, Lisa potrà rilevare onde a frequenze molto più basse di quelle osservabili con gli strumenti terrestri, offrendo la possibilità di esplorare eventi cosmici su scale precedentemente inaccessibili.