L’indimenticabile Pesce d’Aprile dell’astronomo Patrick Moore

Entra nel nuovo canale WhatsApp di NextMe.it
Sir Patrick Moore

Il 1° aprile 1976 rimarrà nella storia come il giorno in cui Sir Patrick Moore, rinomato astronomo britannico, riuscì a orchestrare uno degli scherzi più esilaranti e riusciti nel mondo scientifico. Attraverso una trasmissione radiofonica della BBC, Moore fece annunciare che, a causa di un insolito allineamento planetario tra Giove e Plutone, la forza di gravità sulla Terra avrebbe subito una temporanea, ma significativa diminuzione.

Precisamente alle 9:47 di quella mattinata, l’astronomo invitò gli ascoltatori a sperimentare personalmente l’evento, assicurando che chiunque avesse saltato in quel preciso momento avrebbe percepito una sorta di fluttuazione aerea. La risposta del pubblico fu sorprendentemente vasta, con centinaia di persone che non esitarono a condividere le proprie esperienze di presunta levitazione, segno evidente di come la credibilità di Moore potesse influenzare la percezione collettiva. Tuttavia, la verità venne a galla quella stessa mattina, quando la BBC dovette ammettere la natura burlesca dell’annuncio.

L’insegnamento del Pesce d’Aprile di Moore

Dotato di un aspetto inconfondibile e spesso visto con un monocolo, Sir Patrick Moore si è distinto come uno dei volti più familiari della televisione britannica in ambito scientifico, seconda solo alla leggenda vivente David Attenborough per popolarità. Dal 1957 fino al suo decesso nel 2012, Moore ha guidato con passione e dedizione la trasmissione “Sky at Night” sulla BBC, stabilendo un record per la più lunga conduzione televisiva da parte dello stesso presentatore. Tra i membri fondatori della Society for Popular Astronomy, ha arricchito il mondo con un vasto repertorio di libri, articoli e racconti di fantascienza.

Moore ha avuto anche il privilegio di essere coinvolto in momenti storici dell’esplorazione spaziale, come il lancio delle missioni Voyager nel 1977 e l’arrivo delle prime immagini della sonda Luna 3 sovietica, divenendo il primo in Occidente a diffonderle attraverso il piccolo schermo nel 1959. La sua partecipazione e il racconto in tempo reale delle missioni Apollo, dalla 12 alla 17, hanno ulteriormente cementato il suo status di autorità nel campo astronomico. La sua vita, piena di contributi significativi alla scienza e alla divulgazione, dimostra quanto fosse inaspettato e fuori dal comune l’annuncio di uno scherzo proveniente da una figura tanto stimata.

Oltre a fornire un momento di genuino intrattenimento, lo scherzo di Moore servì a mettere in luce la credulità umana e la tendenza a fidarsi senza riserve delle autorità. Inoltre, lo scherzo aveva un fine ulteriore: smascherare le teorie pseudoscientifiche propugnate da un libro dell’epoca, “The Jupiter Effect”, il quale prevedeva catastrofici terremoti in seguito a un allineamento planetario nel 1982, teoria priva di qualsiasi fondamento scientifico. Attraverso il suo ingegnoso pesce d’aprile, Moore non solo creò un momento memorabile nella cultura popolare, ma fornì anche una critica pungente alla diffusione di informazioni non verificate e alla tendenza delle masse a credere acriticamente a tali narrazioni.