L’eruzione solare più potente dal 2017: le immagini spettacolari catturate dalla NASA

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Eruzione solare X9 NASA
©NASA

Giovedì 3 ottobre 2024, il Sole ha prodotto la più grande eruzione solare degli ultimi anni, un fenomeno di una portata impressionante. Questo evento eccezionale, che ha avuto luogo alle 14:18 ora di Parigi, è stato catturato dal Solar Dynamics Observatory della NASA, un satellite che da 14 anni monitora costantemente la nostra stella. Le immagini rivelano l’enorme intensità dell’eruzione, considerata la più potente registrata dal 2017. La NASA ha annunciato con entusiasmo sui suoi canali ufficiali che si tratta della più forte eruzione solare del ciclo solare attuale, confermando che non si verificava un’esplosione di questa intensità da sette anni.

Le eruzioni solari vengono classificate in base alla loro potenza in categorie, con la lettera X a rappresentare le più forti. Più è alto il numero che segue la lettera, maggiore è l’intensità. La più grande eruzione mai registrata nel XXI secolo risale ad aprile 2003, con un’impressionante forza di X28. Tuttavia, l’attuale eruzione, pur non raggiungendo questo livello, è stata comunque di una potenza notevole e si inserisce tra gli eventi solari più significativi dell’ultimo decennio.

Questo aumento dell’attività solare non è casuale: si collega al ciclo naturale del Sole, che raggiunge un picco massimo ogni 11 anni. Attualmente, ci troviamo in una fase di crescita di questo ciclo, e si prevede che il massimo solare venga raggiunto entro il 2025, con ulteriori fenomeni come questo.

Aurore boreali: spettacolari effetti in arrivo?

Oltre alla sua spettacolarità visiva, questa eruzione solare è stata accompagnata da un’espulsione di massa coronale. Questo fenomeno potrebbe essere responsabile della comparsa di aurore boreali nel cielo terrestre. Secondo Éric Lagadec, astrofisico presso l’Osservatorio della Costa Azzurra, il materiale solare espulso potrebbe raggiungere la Terra nei prossimi due o tre giorni, portando alla formazione di queste splendide aurore. Tuttavia, non è certo che saranno visibili dalla Francia.

Lo Space Weather Prediction Center ha classificato la tempesta geomagnetica associata a questa eruzione come di livello 3 su una scala di 5. Questo significa che le aurore potrebbero essere osservate fino al nord della Gran Bretagna, ma gli esperti consigliano di tenere d’occhio il cielo anche nel resto dell’Europa per non perdere questo spettacolo naturale, atteso entro la fine del weekend.